fbpx
Cerca
Close this search box.

L’arte invade la città

Dal 7 al 15 maggio torna Art City e poi Arte Fiera

«È l’edizione del rilancio della città, che segna anche l’apertura di Bologna Estate». Così il sindaco Matteo Lepore saluta l’imminente decima edizione di «Art City». Ormai abituata alla primavera, per il secondo anno consecutivo in maggio e non a fine gennaio come in passato. Questa volta, però, il fittissimo programma legato all’arte contemporanea, dal 7 al 15 maggio, tornerà a braccetto con «Arte Fiera», che si svolgerà dal 13 al 15 dopo che l’anno scorso aveva dovuto rinunciare per la pandemia. «Anche a livello mondiale – rivendica Marco Momoli per BolognaFiere – siamo stati il primo esempio di stretta collaborazione tra una fiera d’arte e la sua città. Dopo ci hanno seguito tutti, ma ancora oggi nessuno ha un programma così e molti ci guardano con invidia. Quanto alla collocazione per il futuro, dovremo valutare bene con i nostri espositori».

II programma tutto gratuito approntato da Lorenzo Balbi, direttore del Mambo, si può scoprire sia sul sito www.artcity.bologna.it che nella mappa, distribuita in tutti i luoghi del circuito, e nella guida booklet. Rimodellata dopo lo slittamento forzato, «Art City» ha però conservato quasi tutti i suoi tasselli, nel segno della contaminazione e dell’utilizzo di luoghi solitamente non deputati all’arte. Con l’attesa «Notte Bianca» prevista per la serata di sabato 14, quando l’arte contemporanea si riverserà in ogni rivolo della città. Le iniziative si propagheranno più che in passato anche nei Comuni dell’area metropolitana, ma contemporaneamente penetreranno per la prima volta in Piazza Maggiore, il cuore della città. Con l’intervento di Tino Sehgal, il 46enne artista nato a Londra, di origini indiane e di stanza a Berlino rappresentante di un’arte che fa a meno degli oggetti ma non delle persone in movimento. Con la partecipazione di 45 tra ballerini e interpreti, i cui gesti verranno utilizzati per comporre una grande opera. I corpi degli interpreti si muoveranno infatti nello stesso spazio del pubblico che diventerà anche protagonista di una co- reografia umana, ricca di riferimenti alla storia e al passato.

Nove i progetti principali sotto l’egida dell’Istituzione Bologna Musei che ha da poco rinnovato il proprio consiglio d’amministrazione. Nel segno della continuità, con Maura Pozzati, Fabiola Naldi e la nuova presidente Annapaola Tonelli, avvocato che ha creato due anni fa l’architettura del Trust per l’Arte contemporanea.

II programma punta molto su artisti emergenti, come l’opera performativa di Benni Bosetto nel salone degli Incamminati della Pinacoteca, l’installazione filmica del lituano Kipras Dubauskas, il bolognese d’adozione Mattia Pajè con Fuori Terra a Palazzo Vizzani per Alchemilla ed Emilia Tapprest al Teatro San Leonardo. Al fianco di nomi più consolidati come Andreas Angelidakis, Giulia Niccolai, scomparsa un anno fa, e Italo Zuffi. Per arrivare a nomi di prestigio internazionale come l’artista multimediale cubano Carlos Garaicoa all’Oratorio San Filippo Neri e Pedro Neves Marques, artista che rappresenta il Portogallo alla Biennale di Venezia, all’Orto Botanico. Nella galassia di «Art City» anche l’associazione Gallerie Bologna legata a Confcommercio Ascom, con proposte espositive dalla grande arte figurativa italiana del ‘900 ad autori del territorio. Per non dire dei tanti spazi espositivi e delle gallerie indipendenti che non mancano mai di presentare le proprie proposte nella settimana di «Art City».

Piero Di Domenico, Corriere di Bologna, 5 maggio 2022

Articoli correlati

Fatturazione Elettronica

Fatturazione Elettronica

La soluzione più completa per gestire la tua contabilità.

E-mail Dipendenti

E-mail Dipendenti

Gestisci la posta con la webmail di Ascom.

PEC Clienti

PEC Clienti

La Posta Certificata per i Clienti Ascom.