Fanep, in collaborazione con Fondazione Sant’Orsola, realizza un progetto per i piccoli pazienti
«Seconda stella a destra, questo è il cammino e poi dritto fino al mattino. Poi la strada la trovi da te: porta all’isola che non c’è…». Edoardo Bennato, con la sua celebre canzone, spiega come raggiungere il luogo magico di Peter Pan. Ora, però, sulla mappa della solidarietà sorge una nuova ‘isola che non c’è’: è un giardino per guarire nel verde, così come è stato definito dall’associazione odv Fanep che, insieme a Fondazione Sant’Orsola, ha reso possibile la realizzazione del progetto. Prende così vita, e colore, il viale centrale del Policlinico Sant’Orsola e il padiglione 13 di Pediatria, con un intervento specifico volto a trasformare lo stesso sito in un luogo accogliente per i piccoli pazienti, in cui trovare tranquillità e poter, così, immergersi nel verde. Ma anche e soprattutto per dare origine a un angolo terapeutico, per stimolare i sensi e il benessere psicofisico tramite il contatto con la natura. In quest’oasi, i bambini, così come le loro famiglie e il personale sanitario, potranno sperimentare le medicine integrate, cogliendo la possibilità di prendere parte ad attività ludico ricreative, percorsi multisensoriali, ortoterapia, pet therapy, yoga e altre attività outdoor. «L’assistenza ai pazienti e alle loro famiglie è fondamentale – spiega il presidente Fanep, Valentino Di Pisa – così abbiamo dato vita a un angolo dove trascorrere momenti di tranquillità e realizzare diversi laboratori, che potranno a termine progetti in collaborazione con altre componenti di associazioni volontarie della pediatria». La realizzazione del giardino ha potuto completarsi grazie al contributo del Rotary Club Bologna Galvani, di Caab e di tanti altri Club Rotary e Lions, ma anche attraverso le donazioni di un centinaio di cittadini.
Giorgia De Cupertinis, Il Resto del Carlino, 1 maggio 2022
