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La vetrina di Zivieri per l’Appennino

Aldo Zivieri: «In questa avventura abbiamo conosciuto tanti che come noi lottano ogni giorno»

SASSO MARCONI – «L’Appennino bolognese è bellissimo, ma se non ci inventiamo qualcosa muore. E qui oggi si fa qualcosa di concreto per il nostro Appennino». Pier Ferdinando Casini, ospite d’onore ieri alla Fattoria Zivieri per l’apertura della prima edizione del Mercato artigiano di storie e mestieri, con una frase ha sintetizzato gli obiettivi della due giorni che continua oggi alle Lagune di Sasso Marconi, dove nel grande prato al centro della Fattoria una trentina di artigiani e artisti espongono, vendono e raccontano a grandi e bambini i propri prodotti e il proprio lavoro.

Una full immersion negli spazi della Fattoria alle Lagune dove sono già iniziati i laboratori dedicati all’arte della lavorazione del legno, alla tessitura eco sostenibile, e all’apicoltura. Esperienze che sono iniziate con la primavera e che sono stati un primo punto di avvicinamento a quello che per questa fattoria è stato il primo vero evento dopo l’apertura avvenuta nel giugno dello scorso anno. Questo mercato è l’occasione per vedere da vicino come si lavorano il legno, il fil di ferro, la cartapesta, il cuoio, come si stampa una serigrafia, come si fa una smielatura o si prepara il formaggio fresco, per imparare a realizzare artigianalmente un cesto, stampare al torchio su linoleum, falciare l’erba con il ferro, oppure come riconoscere le erbe spontanee che si trovano nei boschi o individuare le piante migliori per il proprio terrazzo o il proprio giardino.

«In questa avventura abbiamo conosciuto tanti artigiani e artisti che come noi lottano ogni giorno, nel loro ambito, e che col loro ingegno fanno cose bellissime e preziose», ha spiegato Aldo Zivieri, esponente della famiglia che dalla macelleria di Monzuno ha saputo affermare un modello di successo nel settore della lavorazione delle carni, e che qui insieme ai fratelli e ad alcuni soci imprenditori ha dato vita a un nuovo settore di attività con le stalle, la salumeria, l’agriturismo e l’accoglienza. «Una famiglia che rappresenta la parte migliore del nostro paese e che qui costruisce il futuro», ha aggiunto il senatore Casini, prima del brindisi che ha coinvolto gli altri ospiti eccellenti: il presidente della Camera di commercio Valerio Veronesi, il direttore di Confcommercio Ascom Giancarlo Tonelli, l’ex ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, il direttore generale di Emil Banca Daniele Ravaglia, il presidente di Confagricoltura Guglielmo Garagnani, il comandante provinciale dei carabinieri Rodolfo Santovito, il sindaco di Sasso Roberto Parmeggiani e l’ex presidente del Bologna Fc Alfredo Cazzola.

Il pubblico, con famiglie e bambini, ha affollato le stalle e i recinti con gli animali, poi i laboratori stabili di falegnameria di Andrea Malini e di restauro di Cesare Flavio Fenili, applaudito gli spettacoli dei burattini di Riccardo, ammirato le opere di Nicola Zamboni, Sara Bolzani e Gabriele Pizzi, soffermandosi ai banchi sul prato che il prossimo 4 settembre ospiterà il ritorno della kermesse gastronomica Chef al Massimo.

Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino, 1 maggio 2022

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