Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto interministeriale n. 402 del 17 dicembre 2021 con il quale individua, per l’anno 2022, i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna, ai fini dell’applicazione dell’incentivo all’assunzione di donne.
Come noto, la Legge di Bilancio 2021 ha stabilito che, per le assunzioni di donne lavoratrici effettuate nel bienno 2021-2022, è riconosciuto l’esonero del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.
Le lavoratrici per le quali spetta l’incentivo sono:
- donne con almeno cinquant’anni di età e disoccupate da oltre dodici mesi;
- donne di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi.
Con riferimento ai settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere, occorre quindi fare riferimento, per l’anno 2022, al Decreto Ministeriale.
Tra i settori sono elencati, ad esempio: agricoltura, costruzioni, gestione rifiuti, traporto e magazzinaggio, industria energetica ma anche quella manifatturiera, nonché informazione e comunicazione.
Per quanto concerne le professioni, si contano, tra le altre, le professioni tecniche in campo scientifico e quelle non qualificate nel commercio e nei servizi.
DM-402-del-17122021-Settori-professioni-caratterizzati-da-tasso-disparita-uomo-donna.pdf