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Lepore, investimenti e aiuti per il commercio

Il sindaco incontra Ascom e Confesercenti: «Sgravi fiscali per le attività interessate da cantieri». Giunta pronta a inizio settimana

Il primo incontro del sindaco Matteo Lepore con le associazioni di categorie cittadine ha un valore simbolico. Il faccia a faccia di ieri con Ascom e Confesercenti – rappresentanti di commercio e turismo – è stato letto come un segnale di attenzione verso due settori fra i più colpiti dalla pandemia. Lepore non fa nomi, ma annuncia la formazione della giunta ai primi giorni della prossima settimana.

Mette sul tavolo le prime due azioni del suo mandato: il bilancio, da chiudere entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. E il Piano dei primi cento giorni, con investimenti e sgravi fiscali per gli operatori del commercio. Le prime mosse concrete si vedranno già nel bilancio, con le risorse destinate alla categoria. Il sindaco ha affrontato anche il tema della sicurezza, molto sentito dai commercianti. Ha confermato l’intenzione di occuparsene in prima persona, ma ha annunciato di volere affidare a Matilde Madrid, capo di gabinetto del Comune, il dossier sicurezza e il progetto di sicurezza integrata.

La pratica dirà se, in un secondo tempo, sarà necessario affidare una delega vera e propria a un assessore. Altro tema delicato è quello dei cantieri per le opere pubbliche. A cominciare dal tram, che preoccupa non poco commercianti e artigiani per l’impatto che potrebbe avere sulle loro attività. Lepore ha annunciato la volontà di creare un fondo a favore delle attività del commercio e dell’artigianato su strada che saranno toccate dai vari cantieri. Si prevedono non solo sgravi fiscali (per esempio sconti sui dehors, sulla tassa rifiuti) ma anche incentivi per chi, durante il periodo del cantiere, deciderà di investire per ristrutturare e riqualificare le proprie attività.

E in tema di dehors, su quelli ‘straordinari’ concessi per sostenere i locali messi in ginocchio dalla pandemia, Lepore ha confermato l’intenzione di ritornare «gradualmente» alla normalità soltanto dopo la cessazione dello stato di emergenza nazionale, al momento fissata al 31 dicembre. Il sindaco ha però assicurato la volontà di un confronto con le categorie per «valutare insieme tempi e modi». E le associazioni di categoria saranno coinvolte – insieme ai sindacati e ad altri soggetti rappresentativi – in una sorta di cabina di regia sugli investimenti dei fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza che farà arrivare alla Città metropolitana oltre 6 miliardi di euro per realizzare progetti da concludere in cinque anni.

Positivi i primi commenti delle categorie. «Abbiamo avuto la conferma che molti dei punti del nostro documento di programma si incrociano bene con le linee dell’amministrazione», afferma Enrico Postacchini, presidente dell’Ascom. «Il sindaco Lepore ha messo sul piatto una serie di idee buone, e abbiamo apprezzato la volontà di coinvolgerci fin dall’inizio, a cominciare dal bilancio». Parla di «incontro positivo» anche Loreno Rossi, direttore di Confesercenti. Che attende «primi segnali concreti già nel bilancio». Sui dehors straordinari, Rossi ritiene che la proroga «debba arrivare almeno fino a settembre 2022, perché lo strascico della crisi sarò purtroppo ancora lungo». Il prossimo incontro è previsto a novembre. Sul tavolo Lepore metterà la bozza del bilancio.

di Luca Orsi, il Resto del Carlino, 14 ottobre 2021

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