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Tari, riduzioni fino al 60 per cento per bar e ristoranti colpiti dalla crisi

Galliera, il Comune ha approvato un finanziamento di 86mila euro che riguarda anche famiglie e utenze non domestiche

Meno cara la Tari a Galliera con riduzioni per le imprese e contributi per le famiglie. Nonostante siano cresciuti i costi di gestione della raccolta rifiuti, l’amministrazione ha infatti applicato sgravi alle imprese, nuclei familiari numerosi e famiglie a basso reddito per un totale di 86.000 euro.

Il Comune ha approvato il nuovo Piano tariffario relativo alla tassa rifiuti, che stabilisce l’importo della Tari delle utenze domestiche e non domestiche per il 2021. La seduta, oltre all’approvazione del Piano, ha visto anche il via libera del nuovo regolamento comunale per la disciplina della Tari. Nell’occasione l’assessore al Bilancio Diego Baccilieri ha illustrato le novità della tariffazione : «Per quanto riguarda le attività economiche – spiega Baccilieri – le riduzioni applicate per agevolare la ripresa post – covid sono stimate complessivamente in 66mila euro, e porteranno ad uno sgravio dal 30% fino al 60% alle imprese: il 60% viene applicato ad attività come alberghi, e pubblici esercizi quali pizzerie, bar e ristoranti mentre il 30% viene applicato ad uffici, agenzie, studi professionali, attività industriali ed artigianali ed altre commerciali.

«Sul versante domestico – prosegue Baccilieri – l’amministrazione è riuscita a contenere l’aumento per le famiglie, ma al contempo prevedendo due bandi di contributi per complessivi 20.000 euro per nuclei a basso reddito e famiglie numerose». «Il nuovo Metodo di tariffazione rifiuti (Mtr) – precisa il sindaco Stefano Zanni – deciso dall’Autorità di regolazione energia, reti e ambiente (Arera), oltre ad aver omogeneizzato il Piano economico finanziario della raccolta rifiuti in tutti i territori è stato oggetto di un importante incremento a causa dei costi relativi alla riorganizzazione dei servizi durante la pandemia oltre all’aumento dell’Iva. Nonostante il voto contrario dell’amministrazione comunale al Piano, Arera impone che questo venga comunque attuato; è quindi evidente come le amministrazioni comunali stiano perdendo sempre più «potere decisionale» rispetto alla gestione dei rifiuti seppur queste siano poi chiamate a risponderne».

Pier Luigi Trombetta, il Resto del Carlino, 22 luglio 2021

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