L’Emilia Romagna rimane in zona arancione e resterà tale per altri 15 giorni dal 24 gennaio fino al 6 febbraio, fatta salva un’eventuale nuova classificazione.
Le principali misure:
- SPOSTAMENTI. Oltre al divieto di spostamento dalle 22 alle 5 del giorno successivo (salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute) e al divieto di spostarsi tra regioni, vige il divieto di spostamento da un Comune a un altro, sempre salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio Comune.
E’ inoltre consentito, all’interno del proprio comune, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno dalle 5 alle 22, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai figli minori di 14 anni e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
E’ prevista inoltre la deroga che consente gli spostamenti dai piccoli comuni – fino a 5mila abitanti – in un raggio di 30 chilometri, senza poter andare nei comuni capoluogo di provincia.
- SERVIZI DI RISTORAZIONE. Chiusi bar e ristoranti 7 giorni su 7: l’asporto è consentito fino alle 22, ad eccezione delle imprese che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dagli ATECO 56.3 e 47.25 per le quali l’asporto è consentito soltanto fino alle ore 18.
Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
- NEGOZI aperti, ma nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno di mercati, centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.