Valentino Di Pisa, vice presidente Confcommercio Ascom e presidente della Consulta del commercio: «Siamo di fronte ad una serie di criticità che incidono sul livello di sicurezza reale e sull’economia»
I dati diffusi dalla Procura testimoniano, da un lato, l’ampiezza dei fenomeni legati alla microcriminalità, dall’altro il lavoro intenso e continuativo di Istituzioni e Forze dell’Ordine per ripristinare adeguate condizioni di legalità.
Si tratta di una sfida fondamentale per la nostra città e il suo futuro, visto che permangono ancora diverse aree, quali la Zona Universitaria, la Bolognina e alcune propaggini del San Donato-San Vitale, teatro di un’intensa attività di spaccio collegata a frequenti episodi di microcriminalità.
Una microcriminalità diffusa e difficile da contrastare, che non risparmia le reti commerciali e contribuisce all’insorgenza di fenomeni di degrado. Siamo di fronte ad una serie di criticità che incidono sul livello di sicurezza reale e percepita dai cittadini e producono conseguenze spesso molto pesanti anche per le imprese.
Non dobbiamo dimenticare che legalità e sicurezza costituiscono prerequisiti essenziali alla crescita e allo sviluppo del sistema economico e delle reti commerciali. E del resto, proprio queste ultime, per la loro natura di attività economiche affacciate su vie e piazze, sono un irrinunciabile presidio antidegrado.
Confcommercio Ascom chiede alle Istituzioni e agli Organi competenti politiche di sicurezza efficaci e moderne che si devono fondare tanto sul pilastro giuridico della certezza della pena, primo e più importante deterrente, quanto su una strategia complessiva che, coinvolgendo una pluralità di attori, preveda una intensificazione di controllo e presidio del territorio, e di prevenzione e promozione dei valori della legalità.
Valentino Di Pisa, il Resto del Carlino, 25 settembre 2020
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