Federalberghi e Manageritalia in data 22 dicembre 2025 hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL per i dirigenti delle aziende alberghiere. L’accordo di rinnovo avrà validità triennale dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2028 e, pur confermando l’impianto contrattuale esistente, prevede interventi mirati su retribuzione, welfare, previdenza, coperture assicurative e politiche di gestione del capitale umano.
Aumenti retributivi
L’accordo prevede un incremento complessivo della retribuzione pari a 690 euro lordi mensili a regime, da corrispondere in tre tranche annuali di pari importo.
| Decorrenza | Importo mensile lordo |
| 1° gennaio 2026 | + 230 € |
| 1° gennaio 2027 | + 230 € |
| 1° gennaio 2028 | + 230 € |
| Totale a regime | + 690 € |
È confermato il principio dell’assorbimento degli aumenti, con una disciplina eccezionale e transitoria: gli incrementi potranno essere assorbiti solo entro la differenza tra 690 euro e gli importi già assorbiti nel biennio 2024–2025.
Si riportano alcuni esempi:
- se nel corso del biennio 2024-2025 si è dato luogo ad assorbimenti per 350 €, nel corso del triennio 2026-2028 potranno essere assorbiti non più di 340 € (690-350);
- se si è dato luogo ad assorbimenti per 200 €, nel corso del triennio 2026-2028 potranno essere assorbiti non più di 490 € (690-200).
Minimo contrattuale mensile
Per effetto degli aumenti retributivi, cresce progressivamente il minimo contrattuale.
| Decorrenza | Importo mensile lordo |
| fino al 31 dicembre 2025 | 3.090 € |
| 1° gennaio 2026 | 3.320 € |
| 1° gennaio 2027 | 3.550 € |
| 1° gennaio 2028 | 3.780 € |
Vitto e alloggio
Dal 1° gennaio 2026 il valore del vitto e dell’alloggio o dell’eventuale indennità sostitutiva da erogare in dodici mensilità è stato incrementato a 490 € di cui: 260 € a titolo di vitto e 230 € a titolo di alloggio.
Resta ferma la possibilità di erogare il vitto tramite buoni pasto, previo accordo tra azienda e dirigente.
Welfare contrattuale
Per ciascun anno compreso tra il 2026 e il 2028 il contributo a carico delle aziende per il welfare contrattuale utilizzabile tramite la piattaforma CFMT è stato incrementato da 1.000 € a 1.500 €.
Si segnala che qualora i dirigenti non abbiano interamente utilizzato il credito welfare entro il 31 dicembre del 2025 e di ciascun anno successivo potranno scegliere se destinare il credito residuo al Fondo Mario Negri o che sia riaccreditato nell’anno successivo.
Previdenza complementare – Fondo Mario Negri
Per il triennio 2026/2028 il contributo aziendale alla previdenza complementare (Fondo Mario Negri) sarà adeguato di un importo pari a 29,61 euro annui al fine di garantire la sostenibilità del sistema previdenziale. È stato inoltre previsto di incrementare il contributo a carico del dirigente che dal 1° gennaio 2026 passerà al 2% (attualmente 1%) della retribuzione convenzionale annua fissata dal contratto (pari a 59.224,54 euro). Conseguentemente il contributo diverrà pari a 1.184,49 euro annui (attualmente 592,25 euro annui).Resta confermata la possibilità di conferimento al fondo del TFR.
Garanzia infortuni
L’Accordo di rinnovo prevede l’incremento del premio della polizza collettiva attivata dal 2022 dall’Associazione Antonio Pastore per la copertura di infortuni professionali ed extraprofessionali. Tale polizza ha sostituito le polizze infortunistiche individuali che le aziende erano tenute a stipulare ai sensi dell’articolo 18 del CCNL, consentendo, da un lato, un maggior rispetto dell’obbligo contrattuale e, dall’altro lato, una maggiore economicità per le imprese.
Si evidenzia che – a partire dal periodo contributivo relativo al quarto trimestre 2025 (1 ottobre – 31 dicembre 2025), la cui scadenza di pagamento è prevista in data 10 gennaio 2026 – il premio assicurativo annuo a carico delle aziende è stato aumentato dagli attuali 410,00 € a 560,00 €, inoltre è stata introdotta una franchigia sui rimborsi relativi ad infortuni extra professionali di lieve entità.
Agevolazione contributiva per la prima assunzione o nomina di un dirigente
È stata rimodulata la normativa contrattuale che disciplina le agevolazioni contributive al fine di incentivare l’inserimento di dirigenti all’interno delle Piccole e Medie Imprese. In particolare, è stata eliminata l’agevolazione in base all’età del dirigente e dal 2026 potranno essere usufruite solo una volta nell’ambito della carriera lavorativa.
Le agevolazioni possono essere applicate dalle aziende che inseriscono nel proprio organico per la prima volta (mediante nuova assunzione o nomina) un dirigente e riguardano i dirigenti con una retribuzione annua lorda omnicomprensiva il cui importo non risulti di oltre il 3% superiore alla retribuzione minima contrattuale annua. L’agevolazione consiste nel versamento di un contributo annuo al Fondo Antonio Pastore per la previdenza complementare pari a 300,00 € annui e nell’esonero dalla contribuzione a carico lavoratore e potrà essere applicato solo una volta nell’ambito della carriera lavorativa per un periodo massimo di due anni, elevati a tre anni nel caso di contratti a termine stipulati ai sensi dell’art. 9 dell’Accordo di rinnovo (invecchiamento attivo).
Invecchiamento attivo e ricambio generazionale
È introdotta una misura sperimentale per favorire il ricambio generazionale, consentendo la permanenza dei dirigenti senior con contratti a termine, anche part-time, per attività di tutoraggio e mentoring, beneficiando di contribuzione agevolata fino a tre anni.
Gravi patologie
In caso di gravi patologie invalidanti (invalidità almeno pari al 74%), è garantito il mantenimento della copertura sanitaria FASDAC per un massimo di 24 mesi durante il periodo di congedo non retribuito.
Politiche attive per la ricollocazione
A decorrere dal 1° gennaio 2026 la tutela contrattuale finalizzata alla ricollocazione dei dirigenti sarà estesa ai casi di risoluzioni consensuali con contestuale riduzione a 2.000 € (attualmente 2.500 €) del contributo aziendale pro capite dovuto al CFMT per l’attivazione di procedure di outplacement. Sono escluse dalla tutela le risoluzioni consensuali sottoscritte da dirigenti che alla data di cessazione abbiano compiuto i 64 anni di età che potrebbero usufruire della normativa sperimentale sull’invecchiamento attivo.
Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, contattare l’Ufficio Lavoro e Relazioni Sindacali:
Tel. 051.6487402, e-mail sindacale@ascom.bo.it