Il Ministero del Lavoro ha stanziato 219,6 milioni di euro per promuove la nascita di nuove iniziative imprenditoriali, libero-professionali e di lavoro autonomo in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche.
La misura è rivolta ai giovani, tra i 18 anni compiuti e i 35 anni non ancora compiuti, che sono in una condizione di inattività, inoccupazione o disoccupazione, nonché ai disoccupati del Programma GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) e ai cosiddetti working poor.
Le iniziative economiche devono essere finalizzate all’avvio di attività:
a) di lavoro autonomo mediante apertura di partita IVA;
b) di impresa individuale regolarmente iscritta al registro delle imprese;
c) di impresa in forma societaria, regolarmente iscritta al registro delle imprese, nelle seguenti forme giuridiche: società in nome collettivo; società in accomandita semplice; società a responsabilità limitata; società cooperativa;
d) libero-professionali anche nella forma di società tra professionisti.
Sono escluse le attività di produzione primaria nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
L’agevolazione è modulata come segue:
Contributo in forma di voucher
a) pari al 100% dell’investimento da realizzare;
b) entro il limite di euro 30.000,00 (trentamila/00), contributo a fondo perduto, per singola iniziativa economica.
Il limite della lettera b), è elevato a 40.000,00 euro nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico.
Sono ammissibili al contributo in forma di voucher le seguenti spese, purché strettamente ed esclusivamente connesse e funzionali alle esigenze produttive e gestionali dell’iniziativa economica da avviare:
a) macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica;
b) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, ivi comprese le licenze d’uso software, la progettazione e sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali e di app;
c) immobilizzazioni immateriali, con particolare riferimento all’acquisizione di competenze finalizzato allo sviluppo di prodotti, servizi, processi ad alto contenuto tecnologico, alla progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale e del visual o digital brand, alla ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni;
d) consulenze tecnico-specialistiche finalizzate, in presenza dei requisiti di cui al comma 2 del presente articolo:
i. alla progettazione e sviluppo di soluzioni innovative sia di processo che di prodotto;
ii. alla progettazione, sviluppo, realizzazione e analisi di prototipi, modelli, stampi e matrici;
iii. alle certificazioni ambientali e/o energetiche.
Le consulenze della lettera d):
a) devono essere prestate da ETS;
b) sono ammissibili nel limite del 30% dell’importo complessivo del contributo in forma di voucher.
Contributo a fronte di programmi di investimento
Le iniziative economiche, aventi sede operativa nei territori previsti dalla misura, possono richiedere un contributo a fondo perduto per la realizzazione di programmi di investimento organici e funzionali:
- Per i programmi di investimento di importo complessivo fino a euro 120.000,00 (centoventimila/00) il contributo può essere concesso fino al 65% del programma di investimento ammesso.
- Per i programmi di investimento di importo superiore a euro 120.000,00 (centoventimila/00) e non superiore a euro 200.000,00 (duecentomila/00), il contributo può essere concesso fino al 60% del programma di investimento ammesso.
Nell’ambito dei programmi di investimento, sono ammissibili al contributo, purché strettamente necessarie alle esigenze produttive e gestionali dell’iniziativa economica da avviare, le seguenti spese:
a) opere edili relative ad interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, nel limite del 50% del programma di investimento ammesso alle agevolazioni;
b) macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, ivi comprese le licenze d’uso software , la progettazione e sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali e di app; d) immobilizzazioni immateriali, con particolare riferimento all’acquisizione di competenze finalizzato allo sviluppo di prodotti, servizi, processi ad alto contenuto tecnologico, alla progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale e del visual o digital brand, alla ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni;
e) consulenze tecnico-specialistiche finalizzate:
i. alla progettazione e sviluppo di soluzioni innovative sia di processo che di prodotto;
ii. alla progettazione, sviluppo, realizzazione e testing di prototipi, modelli, stampi e matrici;
iii. alle certificazioni ambientali e/o energetiche.
Le consulenze della lettera e), devono essere prestate da ETS e sono ammissibili nel limite del 30% dell’importo complessivo del programma di investimento.
Sono comunque escluse dal contributo le spese relative a consulenze per la predisposizione della domanda di agevolazione e a consulenze legali, fiscali e tributarie.
Le domande per accedere alle agevolazioni vanno presentate, tramite piattaforma, a Invitalia a partire dalle ore 12,00 del 15 ottobre 2025, fino ad esaurimento delle risorse. Per accedere alla piattaforma è necessario essere in possesso di Spid/CIE/CNS, inoltre è richiesto il possesso di firma digitale e di posta elettronica certificata (PEC).
Per informazioni e approfondimenti: Confcommercio Ascom Bologna – Ufficio Credito (credito@ascom.bo.it – tel. 051/6487602).