Intervista a Tonelli, direttore di Ascom: «Servono soluzioni in tempi rapidi. Tutti insieme dobbiamo aiutare le persone che vivono in strada»
Rissa tra senzatetto in piazza Maggiore e minacce ai poliziotti, lunedì nel tardo pomeriggio: per due dei clochard coinvolti – un italiano di 34 anni e un bielorusso di 32 anni -, è scattato il Dacur, divieto di accesso alla aree urbane, con la durata di due anni. II provvedimento, emesso dal Questore, è simile al più noto Daspo e mira a contrastare il degrado. I due, ritenuti soggetti ‘pericolosi’ ed entrambi con precedenti per rapina, minaccia e lesioni, non potranno quindi più accedere a quella specifica area della città. Nel pomeriggio di lunedì era esploso il caos: una decina di senzatetto si sono insultati e poi presi a bottigliate, facendo scoppiare una rissa nel cuore del centro storico, sotto il portico della farmacia di piazza Maggiore, vicino a Palazzo d’Accursio. Sotto le finestre del Comune, ancora una volta, si è concretizzato l’ennesimo scontro tra i clochard che da quasi un anno vivono, giorno e notte, attorno alle mura del Comune, tra la piazzetta Guazzaloca e le vicinanze di Palazzo Re Enzo. Lunedì, erano tutti in stato alterazione e discutevano tra loro a voce alta, litigavano tra loro. La lite verbale è poi sfociata in violenza fisica, con tanto di lancio di bottiglie di vetro gli uni contro gli altri. Altro episodio simile si era verificato sabato, sempre di pomeriggio e sempre in piazza Maggiore, quando due uomini hanno attirato l’attenzione dell’esercito (dell’operazione Strade Sicure), con i militari che sono intervenuti per sedare una colluttazione dopo una discussione. Uno dei senzatetto, durante la lite, ha anche estratto un piccolo coltello.
Chiara Gabrielli, Il Resto del Carlino – 22 agosto 2025
L’intervista a Giancarlo Tonelli
«La situazione ci preoccupa». Poche parole che esprimono profondamente i sentimenti di Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom. E che raccontano, soprattutto, gli umori e i timori dei commercianti del centro. Gli ultimi episodi di cronaca, due risse violente nell’arco di pochi giorni, sono secondo negozianti ed esercenti solo la punta dell’iceberg di una situazione che si protrae da tempo. Un quadro che, nei mesi estivi, si mostra con maggiore impatto sotto gli occhi di tutti: «Già da qualche mese avevamo sottolineato, al Comune, alla Prefettura e alle forze dell’ordine come il problema stia crescendo nella nostra città – puntualizza Tonelli -. Non è solo una questione di degrado e di sicurezza, ma è evidente che c’è una presenza maggiore di senzatetto nelle strade e nelle piazze di Bologna e come siano aumentate le situazioni di tensione di persone che vivono un evidente stato di disagio».
«E chiaro che c’è la necessità di fare assolutamente un fronte comune tra amministrazione e servizi sociali, così come con la polizia locale e con le forze dell’ordine, oltre che con la nostra associazione, per cercare di trovare una soluzione – insiste Tonelli -. Una soluzione che permetta, da una parte, di offrire in maniera convinta a queste persone un’alternativa di vita, che non può essere quella di uno stato di abbandono nelle nostre strade, e dall’altra di garantire il sacrosanto diritto dei titolari di pubblici esercizi di non avere un danno provocato dalla presenza di queste persone all’esterno delle attività. Specialmente durante l’estate sono aumentati i segnali del degrado che già avveniva precedentemente». Poi c’è, chiaramente, l’ultimo caso dei due ‘Daspo urbani’ comminati ad altrettanti senzatetto: «Sappiamo che, a seguito delle ultime risse, due persone sono state identificate e hanno avuto provvedimenti – commenta Tonelli -. Non c’è necessità che queste persone vengano a Bologna, non le vogliamo. Bisogna distinguere tra chi fa dell’aggressività e del comportamento fuori dalle regole una ragione per prevaricare gli altri e chi ha problemi sociali e difficoltà di vita».
I primi di settembre Tonelli incontrerà il Comune e l’assessore Madrid per fare il punto. Ma, intanto, avverte: «Questo disagio va risolto all’interno di un contesto dove le istituzioni intervengono rapidamente – chiude il direttore genera le di Ascom -. Il segnale d’allarme è suonato nella maniera più chiara possibile e ora la situazione è ancora i i più evidente, dopo le nostre segnalazioni: bisogna risolvere i problemi legati alle presenze in strada, prima di individuare interventi in ambito socio-sanitario. Noi abbiamo dato piena disponibilità al Comune e ci incontreremo proprio perché abbiano detto che come associazione siamo disponibili a valutare l’orientamento dell’amministrazione e della Prefettura. Però voglio essere chiaro: intanto va immediatamente risolto il problema e i comportamenti che si sono verificati nei giorni scorsi non devono più ripetersi, indipendentemente da quelli che saranno i rimedi in campo. Altrimenti non c’è dubbio che assisteremo ad altre scene di violenza, come quelle che abbiamo visto nei giorni scorsi».
Francesco Moroni, Il resto del Carlino – 22 agosto 2025