Il racconto della commerciante Simona Bentivogli, che ha inseguito l’autore del furto
«Ho sentito una donna urlare e poi mi sono vista sfrecciare davanti questo ragazzo centrafricano, con in mano uno zainetto. Ho capito subito che le cose erano collegate e gli sono corsa dietro». A raccontare lo scippo, avvenuto domenica mattina poco prima delle 8 in via Matteotti ai danni di una signora di 45 anni che aspettava il bus alla fermata, è Simona Bentivogli, commerciante della strada e portavoce del comitato Progetto Bolognina, che è intervenuta per cercare di bloccare il ladro assieme a un ragazzo straniero «che si è anche preso un pugno in faccia. Nella fuga, lo scippatore ha perso il portafogli e il telefono rubati alla vittima, mentre lo zaino con chiavi e documenti lo ha abbandonato per strada e ritrovato in via Raimondi». Un fatto che, per Bentivogli, «dimostra come è diventato questo quartiere. Qui ci si deve guardare sempre le spalle, a qualsiasi ora. Non ne possiamo più». Per la commerciante, «la situazione è molto peggiorata negli ultimi anni. Tra spacciatori e sbandati siamo circondati. È necessario che si prendano provvedimenti concreti da parte di comune e forze dell’ordine». L’autore dello scippo, che non sarebbe stato ancora rintracciato, è stato ripreso dalle telecamere presenti nella zona: «La cosa più assurda è che dopo la fuga è tornato di nuovo in via Matteotti per recuperare la refurtiva che aveva perso nella fuga. Con un senso di impunità che fa paura. Tra l’altro, credo di averlo rivisto in giro anche ieri per il quartiere». La vittima, oltre alla paura, ha riportato anche diversi graffi: «Glieli ha provocati l’uomo strappandole con violenza lo zaino, proprio senza alcuna remora», conclude Bentivogli. Assieme alla negoziante della Bolognina, anche Matteo Di Benedetto della Lega esprime «solidarietà alla cittadina derubata. La Bolognina – al netto dei proclami della Giunta Lepore – continua ad avere un evidente problema di criminalità, arginato parzialmente dalla zona rossa, che qualcuno a sinistra vorrebbe togliere. Chiediamo che la polizia locale presidi il territorio costantemente, adeguatamente equipaggiata con body cam e taser. Basta voltarsi dall’altra parte di fronte ai cittadini messi in ginocchio da chi delinque, in troppi ormai hanno paura a uscire di casa e chi governa la città non fa nulla».
Il Resto del Carlino, 12 agosto 2025