L’estate ‘svuota’ la città. «Molte presenze straniere. E le famiglie in Appennino»

Ravaglia, numero uno di Bologna Welcome: «Sui monti offerta interessante». Trombetti (Federalberghi): «Stagione partita a rilento, ma ora si recupera»

Diminuiscono i residenti in città, ma mai come quest’anno il calo dei bolognesi è com pensato dai forti flussi turistici che interessano oggi Bologna. Così tanti bolognesi preferiscono la montagna. Passeggiando si nota a vista d’occhio che ormai la città è diventata in grado di affascinare milioni di turisti. Tant’è vero che «l’attrattività e l’offerta turistica del territorio sono destagionalizzate e anche nel corso dell’estate registriamo flussi turistici consistenti – commenta Daniele Ravaglia, presidente di Bologna Welcome -. A questo contribuiscono non solo i luoghi iconici di Bologna, le sue eccellenze gastronomiche, ma il mix costituito dall’offerta culturale, dalle iniziative legate alle arti, allo sport e all’intrattenimento».

In prevalenza, «i turisti stranieri sono tedeschi e americani, che molto usufruiscono dell’offerta di pacchetti messa a disposizione da Bologna Welcome», racconta Ravaglia. Infatti, la Fondazione ha visto un’impennata nell’acquisto delle proprie esperienze offerte, passate da una media settimanale di 4mila turisti a oltre 6mila, arrivando a superare i 100mila visitatori che hanno acquistato pacchetti da inizio anno. «Stiamo lavorando anche per segnalare e rendere sempre più appetibile (e visibile) l’offerta legata a ciò che sta fuori Bologna (i circuiti ExtraBo)», argomenta Ravaglia. Anche nell’Appennino i numeri delle presenze crescono e si distribuiscono. Rispetto al centro che d’estate si popola di turisti stranieri, a oggi la montagna attrae perlopiù le famiglie da Bologna e dintorni, mancando ancora sui grandi numeri un’efficace integrazione tra l’offerta turistica del centro e quella delle aree interne. In crescita anche la durata della permanenza turistica, che in media va verso i tre giorni, «aprendo spazi rilevanti per visitare luoghi al di fuori della città, con esito di riduzione dei divari territoriali e decongestionamento dell’area urbana», sottolinea Ravaglia.

Tra le iniziative più rilevanti, Ravaglia cita «la festa de la Batdura di Loiano, BOM ART, il programma di visite ed escursioni nei comuni appenninici, e Borghi diVini». Oltre «alla mostra sul Conte Acquaderni, al Santuario di Campeggio» e «la valorizzazione dell’Autodromo di Imola, «struttura capace di ospitare eventi da decine di migliaia di persone». Invece la sensazione di Giovanni Trombetti, presidente Federalberghi Bologna è che l’estate sia partita un po’ a rilento. Ma è ancora presto per lanciare l’allarme: «A causa del ‘turista lastsecond’, non è chiara la situazione, quindi è complesso capire il rendimento delle strutture». Si può già notare, spiega Trombetti, un «aumento di presenze straniere: Usa, Spagna e Nord Europa sul gradino più alto del podio». Secondo Federalberghi a trainare la filiera commerciale è il mercato degli eventi, delle fiere e manifestazioni sportive. Ma «pensare già al Capodanno permetterebbe alle persone di valutare la città già da adesso come propria destinazione per le vacanze natalizie. Anche post 1°gennaio, andando quindi ad aiutare il settore in un periodo di solito un po’ scarico di persone», annuncia Trombetti.

Giovanni Di Caprio, Il Resto del Carlino – 21 luglio 2025

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