Ma c’è ancora tempo per salvarla. Nel chiosco, aperto di notte fino al 2022, passava spesso anche Lucio Dalla, e tanti vip, politici e sportivi
L’edicola di Porta San Vitale, il famoso Carella Point, abbasserà le serrande a fine mese. Si tratta di una bottega storica, rilevata da Daniele Carella e dalla madre nel 1975 (ma la prima licenza in quel luogo risale al ’56), da cui sono passati davvero tutti i bolognesi, almeno una volta nella vita. Tantissimi i vip: politici, sportivi, attori e cantanti, soprattutto finché rimaneva aperta alla notte. Lucio Dalla, ad esempio, era un habitué, come testimonia un video che si trova in rete. II 30 aprile, quindi, sarà l’ultimo giorno, come conferma Daniele Carella. «I motivi sono sostanzialmente due. Dal 2022, quando ho subito il trapianto dei polmoni, non posso più lavorare e la gestione è passata in toto a mio figlio Fabrizio, il quale fatica a reggere orari di lavoro massacranti, praticamente dalle 4 del mattino alle 19. II secondo motivo è che il settore non è più quello di un tempo, e dunque diventa difficile coinvolgere un altro socio, con una famiglia propria, nella gestione». Inoltre, «mio figlio ha avuto una buona offerta di lavoro e ha deciso giustamente di accettarla», continua Carella.
Niente drammi, dunque, ma ancora uno spiraglio aperto per chi volesse ‘salvare’ l’attività di porta San Vitale. «Il canone di occupazione del suolo pubblico è pagato per alcuni mesi, non abbatteremo subito il manufatto, che ha ancora le insegne de ‘il Resto del Carlino’ originali, non ho mai voluto cambiarle con altre testate – continua Daniele Carella -. L’attività, quindi, è sospesa, congelata, non chiudiamo la ragione sociale ancora per un po’. È una questione tecnica, ma se qualcuno volesse subentrare alla gestione, sarebbe interessante».
Nel corso degli anni, tanti i vandalismi subiti, e anche questo è stato un ulteriore colpo. E da quando è stato aperto il cantiere per il consolidamento e il restauro della Garisenda, in via San Vitale è cessato il passaggio dei mezzi pubblici. II che, indubbiamente, non ha aiutato. «Non mi piace fare il ‘Iamentone’ – premette Daniele Carella, che continuerà la sua attività di consigliere di quartiere Santo Stefano e membro della giunta Ascom (nonché del sindacato Snag) – e, essendo sui viali, non sono mai rimasto del tutto isolato. Certo, sapere che via San Vitale sarà interdetta al traffico per diversi anni non è il massimo. Ma sulla decisione, che non è stata facile dal prendere, hanno pesato diversi fattori. Abbiamo la serenità di chi ha fatto tutto il possibile, certo è un dispiacere».
E dunque, dopo 50 anni di attività apprezzata da migliaia di bolognesi, Daniele Carella saluta con classe: «Posso solo ringraziare la miriade di cittadini che conosco da cinque lustri. In pratica, sono cresciuto nella mia edicola assieme a loro. Ma non è che sparisco, state tranquilli».
Andrea Bonzi, Il Resto del Carlino – 20 aprile 2025