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I commercianti Ascom. «Piazza XX settembre restituita alle famiglie»

Intervista al direttore Giancarlo Tonelli che illustra il progetto in sinergia col Comune. E sull’economia dice: «Nel 2024 flessione importante, si può fare meglio»

Direttore Giancarlo Tonelli, la classifica del Sole 24 Ore consegna una Bologna capace di restare nella top ten. Che anno è stato questo, dal punto di vista del commercio?

«II 2024 è stato un anno stabile, con una coda in salita: gli acquisti di Natale sono partiti soltanto con l’arrivo delle tredicesime e si è registrato un calo di presenze nella ristorazione e nel turismo, al punto che qualche albergo del centro storico ha deciso di rimanere chiuso durante le festività. Il problema è l’aumento dei costi a carico delle famiglie che inceppa il circuito redditi-fiducia-consumi: è un trend che abbiamo visto tutto l’anno, qui come a livello nazionale».

Dopo la stagione dei saldi invernali, quali le prospettive per il 2025?

«Le vendite di fine stagione hanno avuto una partenza positiva, complice anche l’effetto ‘ponte della Befana’: ora dobbiamo capire se questo inizio incoraggiante, soprattutto per l’abbigliamento, può diventare qualcosa di più strutturale. Le previsioni di Confcommercio nazionale ci fanno intravedere una ripresa, ma molto graduale, con Pil e consumi in crescita rispettivamente dello 0,9% dell’1%. Ma restano incognite, soprattutto se pensiamo al quadro macroeconomico e internazionale».

II 2025 sarà un altro anno di cantieri, tram in primis, circostanza che ha inciso molto sul «Siamo impegnati in un monitoraggio continuo dei lavori del tram, i disagi sono pesanti» le attività. Cosa chiedete all’amministrazione?

«La città è sotto pressione, i lavori sono tanti e non possiamo nasconderci che ci sono moltissimi disagi, per imprese, lavoratori, famiglie, studenti: la nostra associazione è impegnata in un lavoro quotidiano di monitoraggio e di interlocuzione con l’amministrazione per non lasciare sole le attività coinvolte e intervenire con misure di sostegno forti e continuative. Nessuno deve sentirsi isolato e il primo obiettivo è tutelare le imprese lungo le direttrici delle due linee di tram in cantierizzazione con sgravi e contributi diretti. L’alternativa è mettere a rischio migliaia di posti di lavoro».

E il cantiere della Garisenda come lo stanno vivendo le attività limitrofe?

«L’esperienza del cantiere dell’area monumentale delle Due Torri è significativa: di fronte ad una situazione difficile, con una chiusura pluriennale che ha cambiato il volto di un intero quadrante del centro storico, le aziende hanno reagito con capacità imprenditoriale e coraggio. Grazie all’appoggio di Ascom è nato un Comitato, presieduto da un’impresa nostra associata, che ha organizzato diverse iniziative, sostenute dal Comune, in grado di rivitalizzare l’area. Le attività andranno avanti anche nel 2025».

La sicurezza è un tasto dolente della classifica, anche se quest’anno Bologna ha guadagnato alcune posizioni. Come prosegue la collaborazione con il Comune in zone come ‘calde’ piazza XX settembre?

«È vero, abbiamo guadagnato qualcosina, ma la cronaca e la percezione dei bolognesi dicono qualcosa di diverso. Stiamo lavorando con l’amministrazione, e con tante altre realtà della nostra città, su piazza XX settembre, dove è partito il progetto ‘Piazza Libera’. Un grande contenitore in cui cultura, sport, intrattenimento e socialità sono gli strumenti per restituire quegli spazi a famiglie, bambini, anziani e donne. Non possiamo abbandonare la zona al degrado e alla microcriminalità. Tutto ciò senza togliere l’attenzione da aree molto delicate della città, come la Bolognina».

Il Bologna ha giocato la Champions. Ascom è stata in prima linea e, ad ogni vittoria in campionato, avete ricominciato a illuminare l’Asinelli di rossoblù. Che tipo di indotto ha creato?

«II 2024 è stato un anno storico per Bologna e per il Bologna, non lo dimenticheremo: come Ascom abbiamo voluto fare la nostra parte, anche nei passaggi difficili, perché siamo da sempre l’Associazione della città. L’impresa sportiva ha sempre un ritorno economico, e questa non fa eccezione, sia diretto sia indiretto: la Champions, come anche la Coppa Davis, e altri eventi sportivi, sono vetrine uniche, da valorizzare al massimo, perché accendono i fari su Bologna ed il suo territorio come mete turistiche».

Andrea Bonzi, il Resto del Carlino – 30 gennaio 2025

Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna

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