Viaggio fra le attività della zona vicina allo stadio: «Un presidio fisso sarebbe cosa buona e giusta»
L’attesa per una partita di Champions League non è mai stata così carica di preoccupazione. Perché se da un lato c’è la prospettiva di una bella partita al Dall’Ara contro i tedeschi del Borussia Dortmund, dall’altra c’è la paura che la tifoseria ospite – particolarmente calorosa – possa causare disagi, rendendo questa partita europea più una ‘gatta da pelare’ che una festa per la città. «II timore lo ha anche il Comune, che ha messo il divieto di sosta davanti a via di San Luca dalle 9 di lunedì per motivi di ordine pubblico – annuncia Massimiliano della Caffetteria San Luca, bar a pochi passi dall’ingresso della curva ospiti in via Estro Menabue -. È da 24 anni che ho a che fare con le partite, però preferisco lavorare con i tifosi che arrivano da ogni parte d’Italia per il campionato italiano piuttosto che con altre realtà». In quest’area, «un servizio d’ordine fisso sarebbe cosa buona e giusta. In questo caso, penso che chiuderò il locale durante la partita – afferma Massimiliano -. Dopo due decenni e mezzo, però, ci ho fatto l’abitudine, anche perché se in quest’area chiudi a ogni evento che c’è, in pratica vuol dire che non apri mai». Camminando sotto i portici, il sentore è che «al momento non è chiaro cosa faranno i tifosi».
E il problema non riguarderà solo l’area di via Andrea Costa o via Saragozza, bensì anche il centro storico, dove tremila ultras del Borussia sono attesi a partire già da lunedì sera. Intanto, per martedì, giorno della partita, l’ipotesi al vaglio è quella di radunare i tifosi ospiti in un parco vicino allo stadio, sulla falsariga di quanto già testato in altre occasioni, ad esempio durante la sfida contro i francesi del Lille. È d’accordo anche Iolanda Ruggiero de ‘Le Maliziose’, in via Andrea Costa: «Sarebbe una cosa buona e giusta. Di solito, si radunano sin dalla mattina e bivaccano, il rischio comunque c’è, soprattutto da parte di coloro che arrivano autonomamente – dice -. Tuttavia, durante le altre partite di Champions in casa, l’atmosfera è stata festosa, non caotica».
Dunque, la speranza dei commercianti è che non succeda nulla di grave. «I tifosi in trasferta sono sempre stati carini con noi, anche coloro che sono ‘alimentati a birra’. Alcuni, inoltre, vengono apposta un paio di giorni prima per visitare la città come turisti», racconta Roberto di ‘L’artistica’. È ottimista anche Antonio del Bar Billi: «Mi preoccupa di più il risultato, spero di vincere. Capisco sia difficile gestire tante persone, soprattutto quando iniziano a bere alcol. Bene l’idea di metterli in un parco, questa è la prima squadra ospite con una tifoseria ‘seria’ e organizzata, perciò c’è preoccupazione». Intanto, per rassicurare la categoria, il Comune ha incontrato i rappresentanti di Confcommercio-Ascom ieri pomeriggio.
Giovanni di Caprio, Il Resto del Carlino – 18 gennaio 2025
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