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Cantieri, la richiesta di Ascom: «Risorse anche alle vie vicine. Nessuno deve chiudere»

Tonelli: «Si replichi il modello dei lavori di BoBo nel 2015, nei bandi anche le strade limitrofe». La preoccupazione per l’intreccio Tram-Passante. «I disagi per le attività non devono crescere»

«Cantieri, i bandi di finanziamento devono essere accessibili anche per le attività che si trovano nelle vie limitrofe alle vie principali. Come accadde nel 2015 con il Cantierone Bobo in Ugo Bassi e Rizzoli». E’ Ascom, con il direttore Giancarlo Tonelli, a chiedere di alzare la guardia sulla sofferenza di negozi ed esercizi commerciali in questa fase storica. La città è punteggiata di cantieri, un numero sempre crescente che pesa sui fatturati. «E noi siamo molto attenti su tutto quello che sta accadendo, ma siamo anche molto preoccupati dall’estate di lavori che ci attende – puntualizza Tonelli –. Prendiamo ad esempio il cantiere del tram in via Ugo Bassi e in via Indipendenza, ci saranno parti di strada coinvolte e ci saranno modifiche alla mobilità pubblica e privata. Tutto questo comporterà inevitabilmente delle modifiche sia alle abitudini dei bolognesi, sia a quelle dei turisti. Situazioni delicate, sia in centro, sia un periferia. Per cui monitoriamo quotidianamente le misure finora messe in campo, fondamentali per attutire il più possibile i disagi. Che devono rimanere aperte e che devono essere raggiungibili». Ascom a questo proposito ha «apprezzato i contributi messi in campo dal Comune e dalla Camera di Commercio. Abbiamo anche già chiesto che i finanziamenti a fondo perduto della Mercanzia per chi ha avuto cali di fatturato vengano ripetuti e aumentati nel 2025 e nel 2026. E al Comune – aggiunge Tonelli – diciamo che bisogna assolutamente inserire nei bandi non solo le stradre dove si tengono i lavori, ma anche quelle limitrofe».

Confcommercio Ascom, inoltre, sta monitorando le modifiche al carico e starico, «perché le postazioni che vengono tolte poi non vengono recuperate nelle vie vicine – continua il direttore –. Ma permettere alle attività di essere raggiunte dai fornitori è fondamentale. Inoltre, la mobilità deve tornare pienamente in funzione a ogni tratto di cantiere finito». Infine il delicato intreccio tra Passante e tram. «Quei lavori stanno già creando dei disagi, e bisogna fare in modo che quei disagi non crescano – incalza Tonelli –. La nostra preoccupazione è che queste difficoltà che stanno emergendo non vadano ad aumentare. Dobbiamo fare in modo che nessuna attività chiuda per i lavori, e che tutti possano riprendere a pieno regime una volta sparite le ruspe. Siamo entrati nella fase più delicata, le imprese devono essere messe nelle condizioni di attutire i cali di fatturato.

Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 8 giugno 2024

Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna

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