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Ecco il vino buono e giusto. Mille cantine in vetrina a Bologna

Da domenica a martedì Slow Wine Fair: il biologico in evidenza. Ci saranno cinquemila etichette

Torna con la terza edizione la fiera internazionale Slow Wine Fair, dedicata al vino pulito giusto e di qualità. Tre giorni, da questa domenica fino a martedì 27 per poter gustare i vini di più di 5000 etichette di 1000 cantine, partecipare a masterclass e conferenze. Organizzata da BolognaFiere e SANA (Salone Internazionale del biologico e del Naturale) , la manifestazione ha l’obiettivo di rimarcare l’importanza del biologico, della qualità di produziuione del vino e della sostenibilità: «Bere bene, con misura e con qualità: un’attenzione che riguarda sia i produttori sia chi il vino lo vende o o lo utilizza nella ristorazione: se Bologna vuole essere la capitale della gastronomia, non può non esserlo se non coniugando cucina di qualità e buon bere» afferma Giancarlo Tonelli, direttore generale di ConfCommercio Ascom, che patrocina l’evento. 

Un’edizione che si prospetta di successo: sono circa mille gli espositori, oltre 300 in più rispetto all’anno scorso, 500 dei quali sono cantine certificate biologiche. Salto di qualità anche dal punto di vista dell’internazionalità della fiera: «200 cantine provengono dall’estero, da 27 diversi paesi, e sono cresciute del 100%, l’anno scorso erano poco più di 80» spiega Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition. Inoltre i biglietti venduti fino ad ora fanno pensare ad un’affluenza di circa 10.000 visitatori, quasi il doppio dell’anno precedente che ne aveva visti circa 6.000. La fiera è aperta al pubblico soltanto domenica 25 (dalle 12 alle 19), mentre i due giorni successivi saranno dedicati ai professionisti del settore: buyer, ristoratori, importatori, distributori, cuochi, sommelier. I prezzi e gli sconti sono consultabili sul sito https://slowinefair.slowfood.it/biglietti-e-orari/ 

Non solo vino: alla fiera saranno presenti anche gli amari, con un’area dedicata alla Fiera dell’Amaro d’Italia che conta 23 espositori; si potrà chiaramente anche mangiare – la direzione artistica della manifestazione è infatti di slow food – scegliendo tra 11 foodtruck presenti. L’evento avrà un importante impatto anche sulla città, in questa edizione tornano nuovamente iniziative diffuse sul territorio bolognese e regionale: «A noi piace il connubio tra la manifestazione che avviene nel quartiere fieristico e un’attività vivace nella città e nel centro storico, rappresenta nel migliore dei modi una Bologna accogliente» –commenta Giampiero Calzolari, presidente Bologna Fiere.

Le Masterclass e le conferenze permettono poi di comprendere più a fondo i temi centrali della fiera: il biologico, la sostenibilità, la possibilità di produrre con qualità. è stato infatti posto un paletto di ingresso per le cantine.

Alice Pavarotti, Il Resto del Carlino – 21 febbraio 2024

Conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 di Slow wine fair

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