Rinnovato l’accordo triennale
Ascom rinnova il protocollo d’intesa con il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna per promuovere l’Istituto della mediazione tra i giovani come strumento di dialogo e prevenzione di bullismo e cyberbullismo, già firmato nel 2020 fino al 2023 e riconfermato ora sempre con validità triennale. La collaborazione mira a intervenire sul territorio e contrastare un fenomeno che riguarda adolescenti e non solo.
«È un’operazione che supportiamo e condividiamo dall’inizio, perché crea le condizioni per un dialogo su temi importanti e rimarca l’importanza della mediazione» commenta il direttore generale di Confcommercio Ascom, Giancarlo Tonelli. Tra i firmatari, anche due istituti superiori della città, l’Arrigo Serpieri e l’Istituto tecnico Aldrovandi-Rubbiani, e i rappresentanti di diversi Rotary Club e dell’Inner Wheel Valsamoggia-Terre d’Acqua. L’intervento nelle scuole è basato su pedagogia riparativa e peer education e mediation (educazione e mediazione tra pari). «Così non ci si limita a sanzionare il comportamento errato di un adolescente, anche se va fatto – spiega Matteo Battistelli, dirigente dell’Aldrovandi-Rubbiani –. Ritengo tuttavia che un approccio esclusivamente punitivo non promuova un vero cambiamento. La mediazione tra pari serve invece a consapevolizzare i ragazzi» A riprova di ciò la docente del Serpieri Eleonora Maroni dichiara che, dopo questi tre anni di attività, i casi di bullismo rilevati nel suo istituto sono molto bassi. Anche altre attività sono state svolte: corsi, laboratori, incontri con la polizia postale. La mediazione sta iniziando ad avere un ruolo preponderante anche nella giurisprudenza: il corso dell’Unibo fornisce già da qualche anno un seminario dedicato e dall’anno prossimo si potrà seguire un vero e proprio corso di 48 ore di ‘negoziazione e mediazione’.
Il resto del Carlino, 18 gennaio 2024
