La legge di conversione del Decreto “Anticipi” (Legge 191/2023) ha prorogato dal 31 dicembre 2023 al 31 marzo 2024 il diritto allo smart working per:
- lavoratori genitori di figli under 14 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di ammortizzatori sociali o che non vi sia altro genitore non lavoratore e a condizione che tale modalità sia compatibile con l’attività lavorativa;
- lavoratori fragili individuati dal medico competente nell’ambito della sorveglianza sanitaria, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.
Inoltre, si ricorda che per i cosiddetti lavoratori “super fragili”, ossia i lavoratori affetti da gravi patologie croniche specificatamente individuate dal D.M. del 4 febbraio 2022, il termine del diritto a svolgere lo smart working – indipendentemente dalla compatibilità o meno delle mansioni con la modalità di svolgimento dell’attività lavorativa da remoto – è previsto, ad oggi, al 31 dicembre 2023.