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Le periferie da rilanciare. Tonelli: «Vogliamo spazi vivi. E occorrono servizi all’altezza»

Il direttore di Ascom sposa l’idea lanciata da Cucinella sul Carlino: «La città sia a misura d’uomo. Noi in campo con il progetto ‘Cities’. Focus su Borgo Panigale, area nevralgica da valorizzare»

«Il dibattito sollevato sulle pagine del Carlino ci interessa molto, perché vogliamo creare delle periferie vive. Periferie vive all’interno delle quali tutti i servizi, dagli ospedali alle scuole, fino ai centri sportivi, ma anche il commercio di vicinato e i pubblici esercizi, siano a misura d’uomoo». Giancarlo Tonelli, direttore di Confcommercio Ascom, raccoglie lo spunto lanciato dalla nostra intervista a Mario Cucinella, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo delle aree fuori dal centro e per una nuova struttura in grado di rilanciare alcune zone nevralgiche per Bologna. A cominciare dalla zona di Borgo Panigale: «Ci interessa particolarmente perché, come insegna la storia della nostra città, era addirittura un Comune a parte. Ma oggi, se la si guarda con occhi attenti, è un’area strutturata, che si colloca benissimo in un’idea di ‘città nella città’. Tutto questo andrebbe rivalutato».Giusto, quindi, puntare sulle periferie per la Bologna che verrà? «Confcommercio nazionale, affidando il progetto proprio al nostro presidente Enrico Postacchini, ha attivato il piano ‘Cities’. Si tratta di un’iniziativa che pone l’accento in maniera molto forte sulla necessità di valorizzare sempre di più il concetto di economia di prossimità. E anche il suo ruolo sociale, non solo quello economico, perché è una componente essenziale della vita urbana».Questo in cosa si traduce?«Al di là dell’evidente capacità attrattiva del nostro centro storico, che comunque su 400mila abitanti ne conta appena 55mila, vogliamo porre l’attenzione su progetti specifici per la città che cresce al di là dei viali».

‘Cities’ di cosa parla?

«Bologna è la città pilota: vogliamo alimentare il concetto di ‘città 15 minuti’».

Cosa significa?

«Significa poter raggiungere in poco tempo tutti i servizi essenziali per lo svolgimento della propria vita non solo professionale, ma anche di cittadino. Ecco perché, da sei mesi, abbiamo proposto al Comune due progetti da sviluppare insieme, coinvolgendo prima il sindaco Matteo Lepore, e poi i tre assessori di riferimento (Raffaele Laudani, Valentina Orioli e Luisa Guidone, ndr) per creare una vita diversa nella nostre periferie».

Dove intervenire?

«Il primo punto ha riguardato il Savena, in particolare nella zona di via Faenza. Poi San Vitale e via Massarenti. Infine il focus su Borgo Panigale. Stiamo immaginando anche una riqualificazione commerciale che preveda, ad esempio, di creare parcheggi sotterranei o ‘a silos’, che diano la possibilità a residenti e clienti di poter parcheggiare in maniera diversa da quella che avviene adesso. In sostanza, liberando le strade. Ecco perché il dibattito ci interessa da vicino».

I prossimi passi quali saranno?

«Stiamo lavorando con un gruppo di tecnici, che ci assistono a livello nazionale, per individuare i migliori obiettivi dove intervenire. Entro giugno presenteremo il piano all’amministrazione comunale. Noi ci siamo».

Francesco Moroni, Il Resto del Carlino – 20 dicembre 2023

Giancarlo Tonelli, Direttore Confcommercio Ascom Bologna

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