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Alluvione, 76 milioni ai Comuni. A Bologna ne arrivano diciassette

In provincia oltre sette. La sottosegretaria Ferro: «Siamo vicini ai territori. Fondi erogati in una sola soluzione»

Dopo la visita del commissario Francesco Figliuolo in Emilia-Romagna, dal governo arriva ancora un po’ di ossigeno ai Comuni alluvionati. Ieri, infatti, ha annunciato la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, è arrivato un anticipo delle risorse. Risorse erogate in un’unica soluzione, già stanziate per il 2023 per un totale di 76,5 milioni di euro agli 89 comuni colpiti dagli eventi alluvionali in Emilia-Romagna e Marche, inseriti in un allegato al decreto legge 64/2023 convertito in legge lo scorso 31 luglio.

«La norma ha infatti autorizzato il ministero dell’Interno a erogare in un’unica soluzione le risorse del Fondo di Solidarietà Comunale», spiega Ferro. «Il trasferimento in una sola tranche in luogo delle due previste per l’anno 2023 – spiega Ferro – consentirà agli enti territoriali colpiti di fronteggiare le improvvise spese connesse agli eventi alluvionali. Credo sia un importante e doveroso segnale di attenzione e vicinanza del Viminale nei confronti dei comuni colpiti dall’emergenza». Per quanto riguarda Bologna, si tratta di 17,4 milioni di euro, mentre arrivano 7,1 milioni alla provincia, per un totale fra capoluogo e hinterland di 24,5 milioni.A San Lazzaro, ad esempio, sono stati inviati oltre un milione e duecentomila euro di fondi, mentre a Monterenzio più di 250mila euro. Risorse che danno un po’ di ossigeno arrivano anche a Budrio (482.754 euro), mentre a Medicina e Molinella verranno destinate – rispettivamente – 705.426 euro e quasi 575mila euro. Più di mezzo milione di euro arriverà, invece, a Pianoro e Ozzano dell’Emilia, mentre a Sasso Marconi 355mila euro. Per Valsamoggia i fondi sfiorano i 685mila euro, mentre Castenaso ne ottiene 356mila. 

Una buona notizia per le zone colpite dall’alluvione di maggio, soprattutto considerando il computo dei danni. Il sindaco Matteo Lepore, del resto, in merito alla Città metropolitana, dopo il summit di Figliuolo in Viale Aldo Moro, aveva quantificato in 56 milioni «i lavori che dobbiamo realizzare noi entro il 2023 e in altri 78 milioni quelli da fare nel 2024».

Sul tema dei ristori a famiglie e imprese (su cui il commissario ha rassicurato senza però dare date certe), interviene anche il segretario regionale del Pd, Luigi Tosiani: «Credo che non vadano ignorati i segnali di preoccupazione lanciati non solo l’altro giorno dagli amministratori e dalle associazioni di categoria rispetto all’iter burocratico e soprattutto allo stanziamento dei fondi, in modo particolare per famiglie e imprese». Bene, quindi, ha fatto la Regione, continua Tosiani, «a organizzare l’incontro di giovedì così come non è in discussione l’impegno del commissario Figliuolo. Resta aperto il cuore della questione, che coinvolge il governo. Il presidente Mattarella qualche giorno fa al Meeting di Rimini ha dichiarato che la ripartenza delle comunità colpite è una priorità non soltanto per chi vive qui ma per tutta l’Italia. La pensa così anche la presidente Meloni? Allora oltre alle rassicurazioni, servirebbe un impegno chiaro sui fondi per la ricostruzione da inserire nella prossima manovra finanziaria. Migliaia di cittadini di questa regione e noi tutti ci aspettiamo risposte, perché c’è un intero territorio da ricostruire».

Ros. Carb., Il Resto del Carlino – 2 settembre 2023

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