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Giornata di Confcommercio “Legalità, ci piace”

Giunta alla decima edizione, la Giornata di Confcommercio “Legalità, ci piace” è un’iniziativa di analisi, denuncia e sensibilizzazione sulle conseguenze dei fenomeni criminali per l’economia reale e per le imprese. Un appuntamento annuale dell’intero sistema confederale contro ogni forma di illegalità per promuovere e rafforzare la cultura della legalità che è un prerequisito fondamentale per la crescita e lo sviluppo.

I fenomeni illegali – contraffazione, abusivismo, pirateria, estorsioni, usura, infiltrazioni della criminalità organizzata, furti, rapine, taccheggio, corruzione – alterano la concorrenza, comportano la perdita di fiducia degli operatori e la diminuzione degli investimenti. Questi fenomeni impattano pesantemente sul sistema economico-sociale, fanno chiudere le imprese oneste, fanno perdere posti di lavoro, non tutelano i consumatori, riducono la sicurezza pubblica e naturalmente alimentano la criminalità organizzata.

Più specificamente, tali fenomeni determinano:

  •  un danno economico per le imprese in termini di mancate vendite, riduzione del fatturato, perdita di immagine e di credibilità, abbassamento degli standard qualitativi, etc. Queste, infatti, si vedono usurpare una notevole fetta di mercato a causa del regime di concorrenza sleale generato dai prezzi ridotti dei prodotti contraffatti e/o piratati o dei servizi offerti dai circuiti abusivi di vendita o di esercizio delle professioni;
  • un danno al mercato consistente nell’alterazione delle regole del gioco, a svantaggio degli imprenditori onesti penalizzati del comportamento di operatori che agendo nell’illegalità godono di vantaggi competitivi indebitibasati sui minori costi di produzione (per la contraffazione) e di gestione (per le varie forme di abusivismo) dovuti al mancato rispetto di leggi, regole ed adempimenti;
  •  un danno e/o un pericolo per il consumatore finale poiché, ad esempio, le merci contraffatte o l’esercizio abusivo di una professione possono mettere in serio e reale pericolo la salute del consumatore o minacciare la sua sicurezza, specie in alcuni settori come quello cosmetico e farmaceutico, automobilistico, dei giocattoli e l’alimentare;
  •  un danno sociale connesso all’impatto sul mondo del lavoro e l’occupazione, sia direttamente, dato che i circuiti illegali si avvalgono spesso di sfruttamento di soggetti deboli (disoccupati o, prevalentemente, migranti irregolari) assoldati attraverso un vero e proprio racket del lavoro nero, con evasioni contributive e senza coperture assicurative, sia indirettamente per la perdita di posti di lavoro nelle imprese messe in crisi se non addirittura espulse dal mercato da abusivismo e contraffazione;
  •  un danno alle casse dello Stato causato da evasione contributiva e fiscale, dall’Iva alle imposte sui redditi;
  • un danno alla legalità per le infiltrazioni nel mercato della criminalità organizzata: attraverso la gestione di business, quali la contraffazione,  meno rischiosi penalmente di altre attività illegali (droga) ma, in proporzione, altrettanto redditizi; attraverso il re-investimento o il riciclaggio dei profitti ricavati da attività illecite in attività imprenditoriali, con un meccanismo che altera il mercato espellendo le imprese oneste.

L’IMPEGNO DI CONFCOMMERCIO

Un contesto sicuro per le imprese si crea con la piena collaborazione con le forze dell’ordine, le istituzioni e tutte le parti interessate. Un impegno che coinvolge l’intero sistema confederale per tutelare i territori e le specificità dei diversi settori rappresentati.

L’attività di Confcommercio per il contrasto alla criminalità si articola su due filoni paralleli ma strettamente collegati fra di loro: la sicurezza, intesa come iniziative per la tutela delle imprese e degli imprenditori rispetto alle attività criminali e violente, e la diffusione della cultura della legalità e dei valori del vivere civile.

In questo senso Confcommercio sostiene alcune iniziative come il “Premio Giorgio Ambrosoli” e il “Premio Libero Grassi”. E nel 2016 ha lanciato il Progetto nazionale di educazione all’acquisto legale e responsabile “Fermiamo la contraffazione”, che utilizza la rappresentazione teatrale per sensibilizzare i consumatori e soprattutto le giovani generazioni, attraverso il coinvolgimento delle scuole.

La Confederazione è sponsor e sostenitore di Trame, festival dei libri sulle mafie di Lamezia Terme, e ha prodotto la web serie “Il Titolare”. Una legal series che, in quattro episodi di pochi minuti su rapine, estorsioni, contraffazione e corruzione, affronta in modo ironico i temi della criminalità e della difficoltà di fare impresa.

Confcommercio partecipa attivamente alle celebrazioni del 21 marzo, Giornata delle vittime della mafia, istituita per legge e organizzata da Libera, e sostiene la Fondazione Falcone per la realizzazione della manifestazione del 23 maggio in commemorazione della strage di Capaci.

La Confederazione ha sottoscritto e rinnovato con il Ministero dell’Interno il Protocollo quadro per la legalità e la sicurezza delle imprese e il Protocollo video allarme antirapina, realizzando anche un format sperimentale di workshop destinato agli imprenditori per la prevenzione e la gestione, anche emotiva, di eventi traumatici quali le rapine e avvalendosi a questo proposito anche di un apposito vademecum.

Un Protocollo di Intesa è stato sottoscritto da Confcommercio anche con l’Arma dei Carabinieri per la reciproca collaborazione nello sviluppo della cultura della legalità e della sicurezza.

La Confederazione partecipa ai seguenti Comitati:

  • Comitato di Solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura presso il Ministero dell’Interno;
  • Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding (CNALCIS), organismo interministeriale con sede presso il Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Comitato tecnico permanente sulla criminalità predatoria presso il Ministero dell’Interno e Tavolo intersettoriale sui reati predatori (rapine, furti, etc.) dell’Ossif, l’Osservatorio dell’ABI per la sicurezza, nel cui ambito contribuisce alla realizzazione di un rapporto annuale;
  • Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Nazionale “Legalità” 2014-2020.

Referente


Annalisa Gotti

Responsabile

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