Con la pubblicazione della Circolare n. 6 del 19 gennaio 2023, l’INPS ha fornito alcuni chiarimenti in merito alle importanti novità riguardanti il lavoro occasionale introdotte a partire dal 1° gennaio 2023 dalla Legge di Bilancio 2023 all’art. 1 commi 342 e 343.
La Legge di Bilancio 2023 ha infatti stabilito che da inizio 2023 viene esteso a 10.000 euro – contro i 5.000 euro precedentemente previsti – l’importo massimo di compensi in un anno erogabili dal singolo utilizzatore (datore di lavoro) alla totalità dei prestatori (lavoratori occasionali). “Ne deriva, pertanto, – scrive l’INPS nella Circolare – che ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a decorrere dal 1° gennaio 2023 può erogare compensi di importo complessivamente non superiore a 10.000 euro per anno civile”.
Restano invariati, invece, i limiti di compenso per ciascun prestatore, pari a:
– 5.000 euro con riferimento alla totalità degli utilizzatori;
– 2.500 euro per le prestazioni complessivamente rese in favore del medesimo utilizzatore.
Ne consegue, precisa l’INPS, che i limiti di compenso annuo con il quale possono essere remunerate le attività lavorative a titolo di prestazioni occasionali, riferiti all’anno civile, sono pari a:
– per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
– per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, compensi di importo complessivamente non superiore a 10.000 euro;
– per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, compensi di importo non superiore a 2.500 euro
Altra rilevante novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 riguarda il fatto che è stato innalzato a 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato il limite massimo che consente ai datori di lavori di usufruire di contratti di lavoro occasionale, contro i 5 lavoratori a tempo indeterminato precedentemente previsti. “Ne consegue – scrive l’INPS – che, dal 1° gennaio 2023, possono fare ricorso al Contratto di prestazione occasionale i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze fino a dieci lavoratori subordinati a tempo indeterminato”. La Legge di Bilancio 2023 ha dunque ampliato le modalità con cui le aziende possono usufruire del contratto telematico (ex voucher lavoro) per il lavoro occasionale.
A tal riguardo, L’INPS, con precedente messaggio, aveva già comunicato che entro la fine del mese di gennaio sarebbe stata completata l’implementazione della piattaforma telematica con le modifiche necessarie. Ricordiamo che – come già precisato nella nostra circolare n. 140 del 19/01/2022 – i committenti che intendono impiegare lavoratori autonomi occasionali sono obbligati all’invio di una comunicazione preventiva di avvio di una collaborazione occasionale e che – come già precisato nella nostra circolare n. 160 del 18/11/2022 – tale comunicazione preventiva deve essere obbligatoriamente inviata, a partire dal 1° maggio 2022, con modalità telematica attraverso il sito hiips://servizi.lavoro.gov.it.
Per ulteriori informazioni vi consigliamo di consegnare o far visionare copia della presente comunicazione al vostro Commercialista.