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Newsletter Confguide 15 dicembre 2022

PRESEPIO DEI COMMERCIANTI A SAN GIOVANNI IN PERSICETO

Sarà l’ex chiesa del complesso conventuale di San Francesco di San Giovanni in Persiceto ad ospitare quest’anno Il Presepio dei Commercianti di Confcommercio Ascom Bologna. Una location unica e suggestiva fondata dall’ordine dei francescani nel XIII secolo, sicuramente adeguata ad ospitare un presepio che, con le sue 350 statue, i suoi gruppi scultorei e raffigurazioni di monumenti simbolo della città, ha sempre stupito i visitatori per la sua ricchezza e l’estrema cura nei dettagli. Nel presepio sono raffigurate le attività commerciali e del terziario dei nostri giorni, assieme ad una serie di rilievi in terracotta delle attività storiche della Bologna del seicento, ricavate dalle incisioni eseguite nel 1644 da Giovanni Maria Tamburini su disegno di Francesco Curti detto il “Dentone”. Presente anche la processione della Beata Vergine di S. Luca e il Corteo delle Arti. 

L’apertura del presepe al pubblico sarà fino all’8 gennaio 2023. Gli orari sono consultabili sul sito www.ascom.bo.it oppure sul sito www.comunepersiceto.it


COMUNICAZIONI DI SERVIZIO E TARIFFE 2023 TOUR SOUND

Tour Sound informa che dal 01/01/2023 la mail di prenotazione generale che sostituirà tutte quelle in essere sarà booking@toursound.it ; si ricorda che l’e-mail amministrazione@toursound.it  è dedicata esclusivamente a richieste di carattere amministrativo e non alle prenotazioni.

La sede di Bologna nei giorni 24-25-26-31 dicembre 2022 e 01-02 gennaio 2023 e dal 10 gennaio al 20 gennaio 2023 compresi sarà chiusa; eventuali richieste nei giorni indicati dovranno essere concordate direttamente ed in anticipo per agevolare il servizio.

La sede di Ravenna nei giorni 24-25-26-31 dicembre 2022 e 01-02 gennaio 2023 sarà chiusa; dal 10 al 20 gennaio compresi il servizio verrà reso con operatore, ed esclusivamente circoscritto al periodo indicato, con il solo punto di consegna di Piazzale Aldo Moro ed il solo punto di ritiro di Piazza del Popolo.

In area download potrete inoltre trovare le tariffe 2023 di Tour Sound.


MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO – NUOVO PERCORSO DI ACCESSIBILITA’

Il Museo Civico Archeologico di Bologna presenta un nuovo percorso di accessibilità realizzato nell’ambito del progetto “Musei Speciali per Tutti”, proposto e sostenuto dall’ex IBACN (Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali dell’Emilia Romagna), oggiSettore Patrimonio culturaleall’interno dell’Assessorato alla culturae paesaggio della RegioneEmilia-Romagna, per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità e garantire a tutti un accesso arricchito al pieno godimento del patrimonio artistico, culturale e naturale.

L’iniziativa regionale ha promosso un ampio e fecondo confronto con i diversi soggetti interessati – dalle persone con disabilità e le loro associazioni ai musei, dalle istituzioni culturali al mondo della scuola e della formazione – con il fine di promuovere, anche attraverso ausili funzionali e specifici, il ruolo attivo degli utenti con disabilità motorie, sensoriali e cognitive, permettendo loro di comprendere e fruire pienamente delle opere museali.

La sperimentazione di buone prassi inclusive e partecipative è stata avviata nel 2016 per promuovere l’adozione delle “Linee Guida per il godimento del patrimonio museale dell’Emilia-Romagna per persone con disabilità” elaborate dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e approvate nel novembre 2015.

Nello spirito di una progettazione universalistica capace di giusti accomodamenti, l’impegno che ha guidato il gruppo di lavoro nella redazione del documento programmatico è stato quello di rendere la visita ai musei un’esperienza sensoriale completa e inclusiva non solo per le persone con disabilità, ma arricchendo le sedi museali e favorendo le stesse comunità territoriali di riferimento.

“Musei Speciali per Tutti” ha visto la partecipazione di nove musei selezionati nei nove ambiti provinciali della regione Emilia-Romagna, in collaborazione con gli istituti scolastici di riferimento individuati dall’Ufficio scolastico regionale, con l’obiettivo della definizione di chiavi interpretative del carattere generale del museo o di temi specifici relativi a percorsi tra i beni del museo e/o correlati col territorio.

Individuato per l’Area di Bologna, per diventare “Speciale” il Museo Civico Archeologico ha stabilito come obiettivo la predisposizione di un percorso semplificato, inclusivo – cioè offerto a chiunque entri in museo -, fruibile in autonomia e senza prenotazione per le sale espositive che documentano la storia di Bologna nell’antichità dalla preistoria all’età romana.

Il focus riguarda l’evoluzione dell’assetto sociale delle diverse comunità insediate nel territorio bolognese attraverso la chiave di lettura del femminile e del maschile: i materiali rinvenuti nelle sepolture, gli ornamenti caratteristici dell’abbigliamento e gli indicatori delle attività svolte da uomini e donne. Si parte dai primi, rudimentali strumenti usati dall’uomo nel nostro territorio, come chopper e bifacciali, per arrivare all’età romana, con le stele, come quella dei Corneli, che ci restituiscono i nomi e le rappresentazioni di uomini e donne.

A segnare il lungo percorso intermedio, le copie degli oggetti – fra cui spiccano ad esempio l’askos Benacci, il tintinnabulo della Tomba degli Ori, i bronzetti di Monteacuto Ragazza, la spada gallica di Ceretolo – permettono di entrare in dialogo sensoriale diretto con alcuni dei capolavori del museo.

Il percorso si articola attraverso sei postazioni su cui sono disposte le repliche realizzate in plastica biodegradabile, con tecnologia di stampa 3D, di 39 reperti archeologici rinvenuti a Bologna e nel suo territorio, ciascuna corredata di breve didascalia in italiano e in inglese. In alcune stazioni sono presenti anche schede su carta speciale a microcapsule con immagini a rilievo degli oggetti selezionati o di dettagli degli stessi.

Grazie all’inserimento di sensori di prossimità con tecnologia beacon il visitatore è guidato attraverso le singole tappe dalla video-audio guida di AmaCittà, un’applicazione scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet sviluppata da Janus software company. La video-audio guida offre una narrazione della storia della città antica, oltre alla descrizione degli oggetti selezionati, e permette implementazioni quali didascalie semplificate per ipovedenti, disegni di supporto e approfondimenti.

Alla base del progetto si è posto il confronto tra il museo e le tre scuole secondarie di secondo grado selezionate nell’area metropolitana, aventi indirizzi diversi: un liceo artistico (Liceo Artistico “Francesco Arcangeli” di Bologna, in particolare una classe della sezione di grafica), un liceo psicopedagogico (Liceo “Laura Bassi” di Bologna) e un istituto tecnico (Istituto di Istruzione Superiore “Giordano Bruno” di Budrio). Grazie ai loro differenti interessi e sensibilità, gli studenti e le studentesse coinvolti hanno dato un contributo fondamentale per la strutturazione e la verifica della validità del percorso. Attori della sperimentazione e principali interlocutori del Museo Civico Archeologico sono risultati, in particolare, quattro allievi con disabilità. Il confronto con loro e i suggerimenti dei docenti referenti hanno fornito preziose indicazioni per rendere più efficace e immediata la comprensione degli oggetti selezionati per il percorso.

Agli studenti del Liceo Artistico “Francesco Arcangeli”, che hanno anche effettuato un progetto di “alternanza scuola-lavoro” con il museo negli anni 2017-2019, guidati dai docenti Maria Flaminia Cipriani, Daniela Davoli e Paola Sapori, si deve inoltre la progettazione e l’elaborazione della linea grafica delle singole postazioni e della segnaletica del percorso.

Il progetto “Musei Speciali per Tutti”

Nell’ambito di una sperimentazione delle “Linee Guida per il godimento del patrimonio museale della Regione Emilia-Romagna per le persone con disabilità”, elaborate dall’allora IBC – Istituto per i Beni Culturali, ora Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, il progetto “Musei Speciali per Tutti” ha coinvolto nove istituzioni culturali del territorio regionale.

Il primo passo è stato quello di realizzare fogli a capsule per la lettura tattile di alcuni beni esposti nei musei e la riproduzione in 3D di altri; si è poi valorizzato ulteriormente il percorso allestitivo mettendo a disposizione un leggio che rende possibile la lettura di alcune opere normalmente inaccessibili, incrementando il godimento del bene riprodotto e della copia. Delle opere selezionate è stata realizzata la riduzione simbolica in bianco e nero, resa poi tangibile attraverso l’uso della carta a capsule. Il leggio, che prevede la presenza di un sensore di prossimità che avverte dell’utilizzo della riproduzione, permette di attivare l’app con la video-audio lettura dell’immagine tattile, in un’ottica di chiara utilità nell’accesso e nella valorizzazione sia del singolo bene, apprezzabile attraverso successivi approfondimenti, sia di più beni in prossimità.

La realizzazione del progetto all’interno dei Musei ha previsto anche il coinvolgimento di alcune scuole, permettendo alla creatività degli studenti di esprimersi nell’ideazione e allestimento delle postazioni per i modelli 3D ed i leggii per i modelli in fogli a capsule.

La sperimentazione ha visto il coinvolgimento dei seguenti musei: Museo di Storia Naturale – Piacenza
Museo Naturalistico del Parco dello Stirone e del Piacenziano – Scipione Ponte
Musei Civici Reggio Emilia – Palazzo dei Musei – Reggio Emilia
Museo della bilancia – Campogalliano
Museo Civico Archeologico – Bologna
Ecomuseo Valli d’Argenta – Argenta
Museo d’Arte della città di Ravenna – Ravenna
Palazzo Romagnoli – Forlì
Museo della Città – Rimini


DA MUSEI CIVICI BOLOGNA – MOSTRE IN CORSO

Giorgio Morandi. Opere dalla collezione Antonio e Matilde Catanese

Dal 3 dicembre il Museo Morandi ospita e rende fruibile al pubblico un importante nucleo di lavori di Giorgio Morandi provenienti dalla collezione privata di Antonio e Matilde Catanese. In esposizione 27 opere di grande rilevanza, realizzate in un arco temporale che copre quasi tutti gli anni dell’attività del maestro bolognese e che affrontano tutti i temi e le tecniche da lui trattati. [leggi tutto]

Un presepe “esemplare” di Pietro Righi (Bologna, 1772-1839)

Dal 14 dicembre al Museo Davia Bargellini torna il consueto appuntamento annuale con la mostra dedicata al presepio tradizionale. Per questa occasione viene esposto al pubblico per la prima volta un presepe in terracotta di Pietro Righi, di collezione privata, accanto ad alcuni esemplari dello stesso autore conservati in museo. [leggi tutto]

LIBIA 1911-1912. Colonialismo e collezionismo

Fino al 10 dicembre è visitabile al Museo del Risorgimento la mostra dedicata alla memoria di un importante episodio del colonialismo italiano postunitario in Africa, la guerra italo-turca (1911-1912). A partire da fotografie e oggetti raccolti in Libia dai membri della 47° Ambulanza, si sviluppa un allestimento espositivo che concentra l’attenzione sulle peculiari caratteristiche del collezionismo coloniale, impreziosito da video d’epoca provenienti dalla Cineteca di Bologna. [leggi tutto]

Non sono dove mi cercate. Porpora Marcasciano, il movimento, dall’underground al queer al MIT

Prosegue fino all’8 gennaio nella Project Room del MAMbo la mostra che presenta una selezione di disegni inediti, che Porpora Marcasciano realizza dagli inizi degli anni Settanta, quando per la prima volta scende le scale dello Studio Uno Underground, un centro sociale, sede politica e galleria d’arte gestita da alcuni hippies nel suo paese natale, San Bartolomeo in Galdo (Benevento). Completa l’esposizione una raccolta di materiali d’archivio. [leggi tutto]

The Floating Collection

Prosegue fino all’8 gennaio al MAMbo la collettiva che prende avvio dal desiderio di studiare e approfondire le collezioni dei Musei Civici bolognesi e di altri sistemi museali cittadini, tramite lo sguardo di sei artiste e artisti tra i più prominenti del contemporaneo – Alex Ayed, Rä Di Martino, Cevdet Erek, David Jablonowski, Miao Ying, Alexandra Pirici. Nel rapportarsi al patrimonio culturale della città, i sei artisti invitati ne hanno fatto una piattaforma di ricerca per ripensare il passato, il presente e il futuro dell’istituzione museo e immaginare una sua forma inedita, ancora in divenire. [leggi tutto]

L'”Epoca” di Mario De Biasi. Morandi attraverso l’obiettivo

Fino al 5 febbraio Casa Morandi espone diciannove straordinari ritratti non posati di Giorgio Morandi nel suo ambiente domestico, realizzati nel 1959 da Mario De Biasi, allora fotoreporter di “Epoca”. La mostra è corredata da documenti, numeri originali del settimanale “Epoca”, libri provenienti dalla biblioteca personale dell’artista e da una video-intervista a Mario De Biasi. [leggi tutto]

A ciascuno il suo giorno

Fino al 12 febbraio il Museo del Patrimonio Industriale ospita una serie di opere dell’artista Marco Angelini ispirate all’azienda bolognese Longo. In esposizione 14 tele di diversi formati, a tecnica mista, create grazie all’utilizzo di prodotti originali di cancelleria della Longo S.p.A., realizzati tra gli anni ’30 e gli anni ’70. Integrano la mostra foto e documenti d’epoca. [leggi tutto]

Verità e illusione. Figure in cera del Settecento bolognese

È visitabile fino al 12 marzo al Museo Davia Bargellini la prima mostra organizzata a Bologna sull’arte della ritrattistica in cera. A partire dal nucleo di opere conservato in museo, il progetto espositivo traccia un ampio panorama dell’officina ceroplastica cittadina riunendo per la prima volta 18 opere di notevole fattura presenti in raccolte museali ed edifici di culto cittadini o appartenenti a collezioni private e dunque raramente visibili. [leggi tutto]

I pittori di Pompei

Prosegue fino al 19 marzo al Museo Archeologico la mostra che espone oltre 100 opere di epoca romana appartenenti alle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli: un corpus di straordinari esempi di pittura provenienti dalle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana. [leggi tutto]

Antologia della moto bolognese,1920-1970

Fino al 28 maggio il Museo del Patrimonio Industriale espone 32 moto di 15 marche diverse, tra le più significative degli anni Venti-Settanta del Novecento e testimonianza della vivacità del settore motoristico a due ruote. Integra l’esposizione una ricca raccolta di documenti d’archivio, fotografie e filmati che restituiscono l’atmosfera e la suggestione della Bologna dei motori. [leggi tutto]


Cordiali saluti.

La Presidente Paola Balestra

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