Il 12 dicembre, Confcommercio ha sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali di categoria, Filcams, Fisascat e Uiltucs, un Protocollo Straordinario di Settore per il rinnovo del CCNL Terziario distribuzione e servizi, che nasce dalla convergenza di alcune fondamentali premesse:
- il riconoscimento della profondità e della pervasività degli impatti economici e sociali a carico del terziario di mercato della fase apertasi ai primi del 2020 ed ancora non conclusa;
- il valore del contributo reso alla coesione sociale ed alla competitività del terziario di mercato, nel contesto della fase sopra richiamata, dagli istituti del CCNL “Terziario Distribuzione e Servizi” e dal concreto dispiegarsi delle loro relazioni sindacali, con particolare riferimento all’esperienza degli ammortizzatori sociali “emergenziali”;
- l’utilità di un comune programma d’azione volto a richiamare l’attenzione del Governo, all’avvio di una nuova legislatura, sul nesso tra innovazione ed incrementi di produttività del sistema dei servizi ed innovazione ed incrementi di produttività complessiva del sistema-Paese, con particolare riferimento al cantiere delle riforme e degli investimenti previsti nell’ambito del PNRR;
- la necessità di sostenere la contrattazione collettiva tra le Parti stipulanti quali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale di contrastare con adeguati interventi normativi e amministrativi la contrattazione delle organizzazioni minoritarie al fine di contrastare il dumping economico e normativo per i lavoratori e la leale concorrenza tra le imprese;
- la necessità, ancora, di costruire una risposta economica alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori per contribuire alla tenuta del loro potere d’acquisto.
Sulla scorta di tali premesse, si è innanzitutto concordato che le trattative per il rinnovo del CCNL proseguiranno con l’obiettivo di trovare possibili soluzioni nell’arco del prossimo anno, attraverso un calendario di incontri già definito all’interno del Protocollo.
Contenuti economici
Ai lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo, e che abbiano prestato attività lavorativa nel periodo 2020-2022, verrà corrisposto un importo una tantum lordo pari a 350,00 euro (al IV livello e riparametrato sugli altri livelli di inquadramento).
Tale importo verrà riconosciuto in due soluzioni, nelle modalità seguenti: 200,00 euro con la retribuzione di gennaio 2023; 150,00 euro con la retribuzione di marzo 2023.
Gli importi saranno erogati pro quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturata durante il periodo 2020 – 2022.
Non saranno conteggiati, ai fini dell’anzianità, i periodi di servizio militare, aspettative non retribuite, nonché tutti i periodi in cui non sia dato luogo a retribuzione a norma di legge e di contratto. Saranno computati, a mero titolo esemplificativo, il congedo di maternità, i congedi parentali e i periodi di sospensione e/o riduzione dell’orario di lavoro per la fruizione degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.
Gli importi non saranno utili ai fini del computo di alcun istituto contrattuale, né del trattamento di fine rapporto.
In base ad un consolidato orientamento da parte dell’Agenzia dell’Entrate, gli stessi potranno essere assoggettati a tassazione separata.
Infine, a partire dal 1° aprile 2023, verrà erogata una somma pari a 30,00 euro lordi mensili (al IV livello e riparametrata sugli altri livelli di inquadramento) da intendersi come acconto assorbibile dai futuri aumenti contrattuali. Gli importi corrisposti a livello aziendale a titolo di futuri aumenti contrattuali potranno essere assorbiti nel rispetto delle previsioni contenute all’art. 216 del CCNL.
Di seguito, le tabelle riportanti gli importi a titolo di una tantum e acconto sui futuri aumenti contrattuali, riparametrati per ogni rispettivo livello.
Una Tantum
LIVELLO | UT 1/1/2023 | UT 1/3/2023 |
QUADRI | € 347,22 | € 260,42 |
I | € 312,78 | € 234,58 |
II | € 270,56 | € 202,92 |
III | € 231,25 | € 173,44 |
IV | € 200,00 | € 150,00 |
V | € 180,69 | € 135,52 |
VI | € 162,22 | € 121,67 |
VII | € 138,89 | € 104,17 |
OPERATORI DI VENDITA | ||
I categoria | € 188,79 | € 141,60 |
II categoria | € 158,50 | € 118,88 |
Acconto sui futuri aumenti contrattuali
LIVELLO | ACCONTO DALL’1/4/2023 |
QUADRI | € 52,08 |
I | € 46,92 |
II | € 40,58 |
III | € 34,69 |
IV | € 30,00 |
V | € 27,10 |
VI | € 24,33 |
VII | € 20,83 |
OPERATORI DI VENDITA | |
I categoria | € 28,32 |
II categoria | € 23,78 |
Identiche intese sono state sottoscritte in ambito Confesercenti, Federdistribuzione e Distribuzione Cooperativa.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Sindacale scrivendo all’indirizzo sindacale@ascom.bo.it