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Indennità una tantum 200 euro: domande fino al 30 novembre

Dal 26 settembre fino al 30 novembre 2022 è attiva la procedura online per richiedere l’indennità una tantum prevista dal cd. “Decreto Aiuti” per i soggetti iscritti all’INPS (i professionisti iscritti alle Casse Professionali devono attendere istruzioni da parte della Cassa di appartenenza).

SOGGETTI INTERESSATI

Possono presentare la domanda:

  1. Gli iscritti alla gestione IVS artigiani;
  2. Gli iscritti alla gestione IVS commercianti;
  3. Gli iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri (compresi gli IAP) ed i pescatori autonomi;
  4. I professionisti iscritti alla Gestione Separata (compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici);
  5. i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti/coadiutori alle gestioni IVS degli artigiani, commercianti o dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  6. I soci di società / di studi  associati iscritti alle gestioni previdenziali.

Nel caso in cui il lavoratore sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’INPS e a uno degli altri  enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza la domanda di accesso all’indennità una tantum dovrà essere presentata esclusivamente all’Inps.

Se il  lavoratore autonomo risulta, invece, iscritto esclusivamente presso altri enti di previdenza obbligatoria, potrà trasmettere la richiesta direttamente a questi.

REQUISITI

Per beneficiare indennità “base” di €. 200 i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a €. 35.000 nel periodo d’imposta 2021.

Nel caso in cui nel periodo 2021 abbiano percepito un reddito complessivo lordo non superiore a €. 20.000 spetterà una maggiorazione di €. 150 euro quindi un’indennità complessiva di 350 euro. 

Si segnala che ai fini del calcolo rilevano anche i redditi soggetti ad imposta sostitutiva (quali ad esempio  redditi  dei contribuenti forfettari o soggetti a cedolare secca).

Nell’ambito dei contributi previdenziali effettivamente versati non devono essere computate le somme riconosciute dall’Inps a titolo di esonero contributivo.

I richiedenti devono inoltre alla data del 18 maggio 2022:

  1. essere già iscritti alla gestione autonoma;
  2. non aver fruito dell’analoga indennità come lavoratori dipendenti o pensionati;
  3. essere titolari di partita IVA attiva in particolare:
    • il requisito della titolarità della partita IVA non trova applicazione e non deve essere soddisfatto dagli assicurati che sono iscritti alla gestione autonoma in qualità di coadiuvanti e coadiutori (artigiani/commerciati/agricoli).
    • Per i soci di società o i componenti degli studi associati, il requisito della titolarità della partita IVA, attiva alla data del 18 maggio 2022, deve essere soddisfatto in capo alla società o allo studio associato.
  4. aver versato almeno un contributo nella gestione d’iscrizione per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 (entro la  scadenza di versamento al 18 maggio 2022).
    • in particolare questo requisito non trova applicazione per i contribuenti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento (o contribuzione dovuta da versare per i liberi professionisti) entro la data del 18 maggio 2022.
      Per gli iscritti alla gestione autonoma in qualità di coadiuvanti e coadiutori, invece, il requisito contributivo deve essere verificato sulla posizione del titolare della posizione aziendale
  5. non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

È possibile trasmettere la domanda tramite il servizio online Indennità una tantum 200 euro – Domanda accessibile anche tramite il Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche sul sito Inps.

Le credenziali di accesso al servizio per la presentazione delle domande di indennità una tantum sono le seguenti:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

In alternativa al portale web, l’indennità una tantum può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa-(gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

È possibile, inoltre, presentare domanda attraverso gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.       

Gli Uffici di Confcommercio Ascom Bologna sono a disposizione per tutte le informazioni e per un’assistenza completa allo svolgimento della pratica rivolgendovi al Vs. Consulente di rifermento o all’indirizzo mail commerciale@ascom.bo.it

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