fbpx
Cerca
Close this search box.

«Nessuno viene a fare il vaccino nelle Cra»

Pirazzoli (Anaste) sulla quarta dose. Il presidente regionale: «Molti gestori vogliono mollare». Donini: «Basta tagli, inaccettabile il calo di fondi»

«Pretendiamo dal Governo un linguaggio di verità. Non si sta più investendo in sanità. Ma io vidi giurare sui morti di Bergamo i più alti vertici che non ci sarebbero più stati tagli». È il nuovo affondo che arriva da parte di Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute e coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni. Nel 2019 la spesa sanitaria rappresentava il 6,3% del Pil per poi salire fino a 7.4% con l’arrivo del Covid «ma adesso – spiega Donini – si prevede un calo dei fondi fino al 2024 quando sarà addirittura dello 0,2% in meno rispetto all’anno prima della pandemia. Questo per noi è inaccettabile». 

Non si raffreddano, insomma, le tensioni tra Governo e Regioni sulle previsioni di risorse a favore del Servizio sanitario nazionale. «Dopo il 2020 – sottolinea l’assessore alla presentazione del bilancio sociale di Anaste – quando la spesa sanitaria era al 7,4% del Pil, rispetto al 6,3% del 2019, è arrivato il Def che ha portato progressivamente la spesa in calo nei prossimi anni fino al 2024 quando sarà addirittura dello 0,2% in meno rispetto all’anno prima della pandemia. Questo per noi è inaccettabile». Nella sede di Confindustria Bologna erano presenti Gianluigi Pirazzoli, presidente Anaste regionale, Enrico Postacchini, presidente di Confcommercio Ascom Bologna, Gianluca Galletti, vicepresidente di Emil Banca, e Giuliano Barigazzi, direttore strategico consorzio Colibrì.

All’incontro si è discusso delle molteplici difficoltà nella gestione dei centri di cura e delle necessità degli anziani e dei più fragili. «Si è parlato tanto di quarte dosi per le persone più vulnerabili negli ultimi mesi – attacca Pirazzoli –, eppure nelle nostre strutture non è ancora venuto nessuno a somministrare la quarta dose ai nostri residenti. Prima venivano le Usca, noi davamo la lista delle persone e loro facevano. Stiamo prendendo in esame la possibilità di vaccinare i nostri pazienti da soli, ma è una grande responsabilità e stiamo ancora valutando. Però l’importante è che li vacciniamo questi anziani».

Negli anni della pandemia, ha aggiunto Pirazzoli, «la nostra capacità di resilienza è stata messa a dura prova. Molti gestori si lamentano e dicono di essere alla canna del gas. Se le strutture chiudono, il problema è molto serio». Il quadro «è di grande sofferenza – insiste Pirazzoli – non solo dal punto di vista economico, anche se da un paio d’anni abbiamo bilanci sotto del 20-30%. Ma è soprattutto l’avvilimento, perché questa situazione, che è nota, è trascurata». «Un altro problema – aggiuge Barigazzi – è la mancanza di personale medico, sempre meno medici e infermieri finiscono gli studi e vogliono lavorare negli ospedali e quelli che già abbiamo si ritirano o vanno in pensione, siamo alle strette».

«Questa è sanità, non solo edilizia»

Pirazzoli fa notare che nei fondi nazionali i sostegni sono per le opere murarie

Nel Pnrr «non si fa minimamente menzione delle strutture socio-sanitarie. Questo è incomprensibile – attacca il presidente Anaste – non ha nessun senso. Si stanziano fondi per ospedali di comunità e case della salute, ma questo non è socio-sanitario, questa è edilizia». La situazione «è molto critica – ribadisce Gianluigi Pirazzoli – soprattutto le piccole strutture soffrono parecchio. Abbiamo bisogno di essere sostenuti».

Nicola Maria Servillo, Il Resto del Carlino – 7 luglio 2022
Gianluigi Pirazzoli

Articoli correlati

Fatturazione Elettronica

Fatturazione Elettronica

La soluzione più completa per gestire la tua contabilità.

E-mail Dipendenti

E-mail Dipendenti

Gestisci la posta con la webmail di Ascom.

PEC Clienti

PEC Clienti

La Posta Certificata per i Clienti Ascom.