Lo smart working negli ultimi due anni è un modello organizzativo che ha visto una forte accelerazione.
Il 31 agosto cesserà la disciplina dello smart working semplificato che dal marzo 2020 ha consentito ai datori di lavoro di adottare, unilateralmente e senza particolari formalità, il “lavoro da casa” principalmente come misura di prevenzione sanitaria e di distanziamento.
Dal 1° settembre si dovrà dunque applicare la normativa ordinaria sul lavoro agile (Legge 81/2007) che prevede la sottoscrizione di un accordo scritto tra datore di lavoro e lavoratore sulle condizioni e sulle modalità di svolgimento da definire in base alle esigenze aziendali e del lavoratore.
Nell’imminenza della fase di normalizzazione del lavoro agile è opportuno che le aziende procedano ad una riflessione complessiva sul tema per gestire al meglio la transizione verso una forma strutturata di lavoro, che può comportare modifiche all’assetto organizzativo aziendale capaci di valorizzare l’alternanza della prestazione all’interno e all’esterno dell’azienda. Al fine di gestire, ad esempio, le possibili aspettative da parte di coloro che hanno fruito finora del “lavoro da casa” e l’impostazione di un sistema di valutazione della prestazione, può essere utile prevedere un periodo sperimentale, al termine del quale valutare se tornare alla modalità “in presenza” o apportare modifiche al lavoro agile funzionali all’organizzazione ed all’efficienza aziendale.
Del lavoro agile sono stati infatti evidenziati i benefici che può portare ai lavoratori sotto il profilo del miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e sono state invece poste in secondo piano le finalità aziendali di incremento della produttività e dell’efficienza; è necessario quindi definire sul piano organizzativo quali attività si prestano allo svolgimento parziale da remoto in quanto caratterizzate da un risultato misurabile o comunque dalla possibilità di garantire un’efficienza quantomeno comparabile con la prestazione in presenza.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Sindacale scrivendo a: sindacale@ascom.bo.it