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Lotta ai graffiti, Tonelli (Ascom): «Pronto intervento in nuove zone»

L’associazione commercianti e i patti di collaborazione del Comune: l’obiettivo è ripulire entro 48 ore «Estenderemo il servizio a Strada Maggiore, Quadrilatero, via D’Azeglio pedonale e piazzetta San Michele»

La guerra ai graffiti che imbrattano la città dura da anni. «Il nostro impegno continua e continuerà», assicura Giancarlo Tonelli, direttore dell’Ascom. «Da anni, ormai – spiega –, interveniamo per pulire e ripulire muri, portici, serrande e portoni nelle zone della città più colpite dal vandalismo grafico».

Il sindaco Lepore annuncia un nuovo piano anti graffiti. Cosa ne pensa?
«Bene. Le intenzioni sono buone. Con particolare attenzione alle zone in cui si trovano i portici Unesco. Noi siamo pronti, come sempre, a dare il nostro contributo concreto a tutela del bello, del decoro della città».
Come?
«Per esempio con l’adesione ai patti di collaborazione. Che coinvolgono associazioni di categoria e altre realtà economiche del territorio».
Può spiegare?
«Dopo la prima pulizia, operata dal Comune, come Ascom ci impegniamo a intervenire, nei tempi più rapidi possibile, per ripulire eventuali nuovi imbrattamenti».
In quali zone interverrete?
«Strada Maggiore, Quadrilatero, via D’Azeglio pedonale, piazzetta San Michele».
Che cosa intende per ‘tempi più rapidi possibile’?
«Penso a un servizio di pronto intervento immediato, che nell’arco di 48 ore cancelli scritte e tag».
Ci sono già esperienze del genere?
«Mi rifaccio a quanto già da tempo facciamo in Montagnola, in vicolo Facchini (insieme a commercianti e residenti), in via Guerrazzi e piazza Aldrovandi, in collaborazione con il Caab».
Come vi siete organizzati, in questi anni?
«Con interventi di aziende specializzate e con l’aiuto di volontari. In tanti, commercianti e residenti, nonostante le difficoltà e i costi, si sono prodigati, con grande spirito civico, per tenere la città pulita. Non solo il centro. Perché, purtroppo, il problema è da tempo presente anche in periferia».
Comune e Soprintendenza prevedono l’utilizzo di particolari sostanze protettive. Serviranno?
«È una soluzione che chiediamo da anni. Siamo soddisfatti che, finalmente, si sia arrivati al traguardo. Utilizzare un film protettivo dopo la pulizia, creando quella che si chiama ‘superficie di sacrificio’, rende possibile intervenire altre volte in modo veloce e, soprattutto, a costi ridotti rispetto ad oggi. Basterà infatti applicare un solvente per cancellare i vandalismi. Certo, non è sufficiente»..
Che cosa chiedete?
«Che, in contemporanea, si agisca con decisione in prevenzione e repressione nei confronti dei graffitari che imbrattano muri, portici e portoni della città con sgorbi, scritte e tag che nulla c’entrano con la street art».
Che cosa propone?
«Mi rivolgo a chi di dovere, a cominciare dalla prefettura. Vanno create le condizioni per arginare il fenomeno. Oggi, troppi rimangono impuniti. Servono invece punizioni severe».
Pensa anche, per esempio, a un risarcimento dei danni?
«Dico solo che scaricare sui privati, o anche sulle casse del Comune, gli onerosi costi di ripristino, non è accettabile».

di Luca Orsi, il Resto del Carlino, 26 maggio 2022
Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna

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