fbpx
Cerca
Close this search box.

CIPREG, Centro Italiano per la Previdenza dei Gestori distributori di carburante

Confermando quanto accadde dal suo esordio (circa 30 anni fa), anche quest’anno, la gestione del Cipreg ha assicurato ai gestori un rendimento superiore a quello garantito dalla media di mercato, dai BOT a 12 mesi e dai BTP a 10 anni.
Che cos’è il Cipreg?
Il Cipreg, è una straordinaria iniziativa che nasce nel lontano 1992 grazie ai gruppi dirigenti dei sindacati dei gestori Faib, Fegica e Figisc che ebbero, con la rappresentanza dell’industria petrolifera (UP) e dei retisti privati, (Assopetroli e Consorzio Grandi Reti), la lungimiranza di costruire un sistema di tutele per la Categoria dei Gestori – fino ad allora esclusi da qualsiasi forma di “indennità di fine gestione” – attraverso un accantonamento definito contrattualmente in base alle leggi di settore.
Chi sono i Soci del Cipreg?
Il Cipreg è un’Associazione costituita fra le Organizzazioni dei Gestori, Faib, Fegica e Figisc (che hanno il 60% della rappresentanza), le compagnie Petrolifere ed i Retisti (che detengono il 40% della rappresentanza). Le decisioni, però, devono essere assunte – a garanzia della terzietà dello strumento – dall’80% della rappresentanza. Uno strumento condiviso, quindi, per garantire le migliori condizioni e la massima “trasparenza” nella conduzione. Destinato, nel tempo a migliorare e ad offrire una serie di altre possibilità a vantaggio dei Gestori.
Chi paga l’accantonamento?
Ogni anno, grazie agli Accordi sindacali vigenti, ogni titolare di impianto DEVE versare una quota pro litro calcolata sul ritirato dell’anno precedente. Le somme vengono trasferite direttamente dal titolare di impianto ad un “pool” di compagnie di Assicurazione (oggi, UnipolSai e Generali) oppure, nel caso in cui il Gestore lo preferisca, vengono accantonate dai medesimi titolari. L’accantonamento è dovuto da tutti i titolari di impianto a favore dei rispettivi gestori, definito in base ad una quota pro litro riscontrabile in uno degli Accordi depositati al Ministero della Transizione Ecologica tra le Associazioni dei gestori maggiormente rappresentative e i titolari di Autorizzazioni, ai sensi del D. Lgs. 32/98.
Qual è il vantaggio di accantonare le somme al Cipreg piuttosto che lasciarle nelle casse dei titolari?
Premesso che la scelta è sempre del Gestore, le differenze sono almeno due:
la prima è che le somme accantonate al Cipreg sono impignorabili e, quindi sottratte alla disponibilità del titolare di impianto; maturano, anno dopo anno, rendimenti “composti” che vengono rendicontati annualmente (con l’evidenza delle rivalutazioni); la loro liquidazione avviene entro 30 giorni dalla cessazione dell’attività di gestione.
La seconda è che le somme indirizzate nelle casse del titolare (che, quindi ne può disporre a suo piacimento), spesso non sono rendicontate ed i rendimenti sono, quasi sempre calcolati sul rendimento dei Bot ad un anno (magari con tasso negativo come accaduto nel corso degli ultimi anni), senza alcuna rivalutazione e con la spada di Damocle della pignorabilità; la loro liquidazione avviene al “netto” di quanto il titolare presume di dover avere dal Gestore con tempi di liquidazione che possono essere lunghi ed indefiniti Ed inoltre, secondo i vigenti Accordi sindacali, il valore dell’accantonamento presso il Cipreg è mediamente il doppio di quello riconosciuto ai “non iscritti ” al Cipreg.
Quanti sono i colleghi iscritti e quanto ha raccolto il Cipreg?
Premesso che il Cipreg non è un “Fondo pensioni” ma è una polizza sottoposta al regime di “gestione separata”: ciò vuol dire che le somme, anche nel caso di fallimento delle Compagnie di Assicurazione, non possono essere toccate da chicchessia e rimangono nella disponibilità dei contraenti! Aggiungiamo che i colleghi iscritti – singolarmente o come Soci di società – sono circa 10 mila e le somme raccolte, dall’inizio del Cipreg (nato come tale nel 1995), ammontano a circa UN MILIARDO di €uro di cui circa 500 Milioni restituiti ai Gestori che hanno interrotto l’attività; i rendimenti garantiti (cfr. allegato) sono molto al di sopra di quelli del mercato.


Se volessimo definire, con altre parole il Cipreg, dovremmo dire che può essere assimilato, nelle garanzie, ad un TFR (paragonabile allo stesso trattamento dei lavoratori dipendenti) o ad un “avviamento”.
A a distanza di trenta anni la scelta non solo si è rivelata vincente, ma continua ad essere apprezzata grazie al valore dell’esperienza ma anche al successo degli “impieghi”.


I Gestori sono l’unica Categoria imprenditoriale, ad oggi, che a fine attività riceve un “bonus di fine gestione”. Il Cipreg, quindi, è un patrimonio importante per la Categoria, ma rimane uno strumento poco conosciuto dai nuovi Gestori degli impianti di distribuzione carburanti che non hanno conoscenza di questo insostituibile strumento realizzato a loro tutela.

Vogliamo far conoscere ai nuovi Gestori che il capitale corrispondente al bonus di fine gestione non è un fatto estemporaneo o rimesso alla “munificenza” del titolare: è previsto e quantificato negli Accordi Collettivi nazionali sottoscritti ai sensi della normativa di settore (D.L.gs 32/98, L.57/2001, L. 27/2012), e discende dagli Accordi collettivi stipulati tra Faib Fegica e Figisc, la rappresentanza dell’industria petrolifera (UP/Unem), e con quella dei retisti privati, (Assopetroli e Consorzio Grandi Reti).
Tali Accordi hanno validità erga omnes e, dunque, applicabili ed esigibili per tutti i Gestori (anche recenti sentenze hanno riconosciuto il diritto dei Gestori a vedersi riconosciuto ed accantonato il bonus di fine gestione).

Riteniamo pertanto fondamentale far crescere la conoscenza dello “strumento” e le iscrizioni al sistema Cipreg. Anche per mettere in sicurezza le somme accantonate, contrattualmente, a favore dei Gestori.
Tutta la modulistica per l’iscrizione – da inviare al titolare di impianto, al Cipreg ed alla propria organizzazione di Categoria – può essere scaricata dal sito: www.cipreg.org

Inoltre, nel sito, recentemente rinnovato in concomitanza con la sottoscrizione della nuova Convenzione, si possono reperire altre informazioni utili (fiscali e non) capaci di garantire un adeguato servizio di informazioni e assistenza ai Gestori intenzionati ad usufruire delle vantaggiose Convenzioni stipulate dal Cipreg.

Nella sezione download potete trovare il depliant del CIPREG mentre per le eventuali ulteriori informazioni potete contattare la Segreteria via mail (federazioni@ascom.bo.it) e/o telefonicamente (051/6487569)

Trovi l'allegato nella sezione Download

Articoli correlati

colore arancione
Chiusura Cappella dei Magi. Compianto in Santa Maria della Vita temporaneamente bloccato. Conoscenza e Libertà – Arte Islamica al Museo Civico Medievale di Bologna. Mostra Escher a Ferrara.

Fatturazione Elettronica

Fatturazione Elettronica

La soluzione più completa per gestire la tua contabilità.

E-mail Dipendenti

E-mail Dipendenti

Gestisci la posta con la webmail di Ascom.

PEC Clienti

PEC Clienti

La Posta Certificata per i Clienti Ascom.