La gestione della cantina del ristorante oltre ai noti profili di carattere commerciale (approvvigionamento, assortimento, pricing, ecc.) contiene importanti ricadute in termini finanziari perché immobilizza capitale, a volte anche di rilevante entità. Pertanto la corretta gestione della cantina ha effetti diretti sulla corretta gestione economica dell’attività in misura maggiore di quanto avvenga per le altre funzioni di un’impresa di ristorazione. Assortimento e profondità, dimensione e rotazione sono variabili fondamentali della gestione di una cantina su cui si gioca non solo il successo commerciale di un ristorante ma anche i risultati economici.
In questi ultimi anni, i gestionali per la ristorazione hanno implementato diverse soluzioni per la gestione della cantina senza mai arrivare, tuttavia, a un prodotto in grado di mettere insieme l’intero ciclo del servizio come ha fatto The Winesider di Excantia Srl (v. brochure allegata). Si tratta di una foodtech company che ha sviluppato, in collaborazione con il Politecnico di Torino, un servizio digitale di gestione della cantina collegato anche all’approvvigionamento in conto vendita dei vini attraverso una piattaforma fruibile tramite il sito www.thewinesider.com o l’applicazione TWS for Restaurant.
In questo modo concetti come minimo d’ordine, dilazioni di pagamenti, rischio di invenduto o rimanenze di magazzino a fine anno vengono superati a vantaggio di un nuovo modo di gestire la cantina e con essa il ristorante stesso. Fipe ha avviato un rapporto di collaborazione con Excantia per consentire alle imprese associate di poter adottare questa soluzione a condizioni vantaggiose rispetto a quelle comunemente applicate sul mercato.
In particolare agli associati FIPE-Confcommercio che sottoscriveranno il contratto di fornitura e/o quello dei servizi digitali The Winesider saranno riconosciute le seguenti condizioni economiche:
• contratto c.d. “standard” (conto vendita + servizi digitali): sconto del 50% sul costo del servizio normalmente applicato (listino horeca+5% anziché listino horeca+10%). Inoltre ai soci Fipe non verrà
richiesto, a seguito di verifica positiva del rating economico/finanziario, il pagamento del deposito
cauzionale. Il contratto standard prevede quindi di sfruttare i benefici del conto vendita in aggiunta
all’accesso ad un importante listino in termini di ampiezza e profondità
• contratto c.d. “service fee puro” (digitalizzazione carta vini e utilizzo applicazione senza fornitura vino): sconto del 50% sul costo del servizio fissato ad oggi al 10% del valore del vino acquistato in proprio. Questa modalità permette di rispettare gli accordi commerciali in essere con gli attuali fornitori senza rinunciare ad efficientare la gestione della cantina attraverso l’uso dell’applicazione The Winesider.
Per i soci Fipe è stato anche realizzato un apposito contratto nel quale sono inserite altre condizioni di favore tra le quali si cita la riduzione dei tempi di disdetta del contratto diminuendo così i tempi di cessazione del rapporto. Inoltre, per le associazioni è prevista una fee calcolata in percentuale del fatturato, al netto dell’iva, derivante da ogni contratto “The Winesider” di durata minima triennale sottoscritto dagli associati.
Si invitano le associazioni in indirizzo ad informare le imprese sia sulle caratteristiche del servizio che sulle condizioni riservate ai soci. A tal fine è stato predisposto un fac-simile di comunicazione (v. allegato) da
personalizzare con il logo dell’associazione.
Le associazioni interessate ad approfondire i contenuti del servizio e delle condizioni riservate ai soci anche attraverso un incontro, secondo modalità da concordare con i responsabili di Excantia Srl, possono rivolgersi a Michelangelo Temporin (michelangelo.temporin@fipe.it; 0658392158)