Ufficialmente fuori legge palloncini, piatti e contenitori in plastica monouso, non biodegradabile e non compostabile
Il 14 gennaio entrerà in vigore il decreto legislativo 196/21 che dà attuazione alla direttiva antiplastica Sup (Single Use Plastic): una vera e propria “rivoluzione verde” targata Unione europea che mette al bando i prodotti di plastica monouso non biodegradabile e non compostabile.
Il divieto dal 14 gennaio non vale per i prodotti di plastica lavabile ovvero quelli che si possono riutilizzare in quanto non sono usa e getta.
Esattamente saranno vietati a partire dalla data indicata:
- Tazze e contenitori per le bevande in polistirolo espanso.
- Bottiglie per bevande fino a tre litri.
- Palloncini e bastoni per palloncini.
- Contenitori per le bevande più tappi e coperchi (capacità fino a tre litri).
- Posate e quindi bacchette, cucchiai, coltelli, forchette.
- Piatti, borse di plastica e cannucce.
L’obiettivo dell’Unione Europea, come comunica Ilcorriere.it, è quello di ridurre la metà dei rifiuti di plastica negli oceani entro il 2030 nonché le microplastiche del 30%.
I contenitori di asporto per il cibo in plastica, però, continueranno ad esistere in quanto per loro ancora non è stata trovata un’alternativa. Quelli invece dove vengono serviti gli hamburger delle catene di fast-food più importanti e quelli che i ristoranti usano per l’asporto saranno aboliti. Non potranno più essere di plastica oxp-biodegradabile bensì di carta o di plastica biodegradabile al 100%. Saranno infine esclusi dal divieto i prodotti compostabili e quelli biodegradabili composti da materia prima rinnovabile uguale o superiore al 40%, percentuale che salirà al 60% a partire dal 1° gennaio 2022.