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Angelo Maresca, il pioniere «È stato un grande esempio»

Il vicepresidente della concessionaria di auto stroncato da un malore a Cortina Il ricordo dei tre figli: «Lavoratore infaticabile, ci ha insegnato i veri valori»

«La cosa brutta è stato il tempo trascorso tra i due boati: uno, due minuti e tutto è stato spazzato via». Erano i giorni del post inferno dell’autocisterna in A14, ma Angelo Maresca, anche dopo quel maledetto 6 agosto 2018, contribuì con tenacia, insieme a tutta la concessionaria di via Marco Emilio Lepido, a ripartire. E insieme lo fecero alla grande. Questa volta però il nemico era imbattibile: un dolore alla vigilia di Natale, il cuore che smette di battere per sempre.

«Ma non ha sofferto e questo era ciò che mio marito desiderava – dice con dolcezza Milla, sua sposa da quasi 50 anni – E’ stato forte fino all’ultimo, il suo volto nella camera ardente sembrava quasi sorridente».

Una forza della natura, un pilastro per la sua famiglia e per i dipendenti della concessionaria Maresca-Fiorentino di via Marco Emilio Lepido, di cui era vicepresidente. La vigilia di Natale Angelo, 74 anni, era appena arrivato nella casa di Cortina dove, come tutti gli anni, avrebbe trascorso qualche giorno di festa. Poche ore più tardi il malore fatale, nemmeno i sanitari del 118 sono riusciti a salvargli la vita. 

Un evento improvviso che nessuno si aspettava, come raccontano Pietro e Claudia, due dei suoi tre figli (il più piccolo è Giovanni): «Papà è stato per noi il più grande esempio, un lavoratore infaticabile, ci ha insegnato i valori della vita. E’ e sarà sempre il nostro pilastro». Tanto è il dolore nelle loro parole, ma ancor di più la fierezza e soprattutto la certezza che quella tracciata dal padre è la strada che verrà seguita. Un grande appassionato di sport, «giocava ancora a tennis», ricorda con un sorriso la moglie, amava il mare e tra le sue passioni c’era la barca. Non solo. Originario di Napoli, nel suo cuore c’era la maglia azzurra, quella di Maradona e Careca e oggi di Insigne. «Il 16 gennaio – spiega Pietro, tifoso rossoblù – avevo già acquistato i biglietti per portarlo a vedere Bologna-Napoli. Sarebbe stata una grande giornata».

Subito dopo la notizia della morte, sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia Maresca. A partire da Giancarlo Tonelli, direttore dell’Ascom (Pietro è presidente della Federazione concessionarie): «Angelo è stato un imprenditore e un uomo che ha dato tanto alla nostra città e al lavoro. Sempre con la battuta pronta, con ironia, intelligenza, garbo e rispetto verso il prossimo. Con queste doti ha guidato la sua famiglia e i suoi soci, la famiglia Fiorentino, l’azienda in un mare complicato, ma riuscendo sempre a trovare il modo per superare gli ostacoli più difficili. Ci ha lasciato con il suo modo riservato, ma di lui mi rimarranno sempre il suo stile bolognese e vero di affrontare la vita e condividere le amicizie». Mercoledì alle 13,45 l’ultimo saluto nella chiesa di San Paolo Maggiore in via de’ Carbonesi.

Nicola Bianchi, Il Resto del Carlino -27 dicembre 2021
Angelo Maresca

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