Il contributo a fondo perduto per le Start Up spetta ai soggetti titolari di reddito d’impresa che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018. Per ottenere il beneficio la loro attività d’impresa, in base alle risultanze del Registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, deve essere iniziata nel corso del 2019.
Alle Start Up, il contributo spetta in presenza dei seguenti requisiti:
- i ricavi e i compensi conseguiti nel secondo periodo d’imposta precedente a quello in corso al 23 marzo 2021, non devono superare l’importo di 10 milioni di euro;
- l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 non deve essere inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019.
Il contributo a fondo perduto per le Start Up non spetta:
- ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data del 23 marzo 2021, data di entrata in vigore del Decreto;
- agli enti pubblici di cui all’articolo 74 del TUIR;
- agli intermediari finanziarie societàdi partecipazione di cui all’articolo 162-bis del TUIR.
Il contributo per le Start Up è determinato nella misura massima di 1.000 euro per tutti i soggetti aventi i requisiti, tenuto conto del limite di spesa di 20 milioni di euro.
Il richiedente può scegliere, irrevocabilmente, se:
- ottenere il valore totale del contributo come accredito sul conto corrente bancario o postale a lui intestato;
- ricevere il contributo come credito d’imposta da utilizzare in compensazione tramitemodello F24.
La scelta della modalità di erogazione indicata nell’istanza può essere modificata solo fino al 9 dicembre 2022. Per modificare la modalità di erogazione si deve presentare un’istanza sostitutiva. Successivamente a tale momento, il soggetto richiedente non può in alcun modo modificare la scelta.
In caso di errore, presentare una nuova istanza, in sostituzione dell’istanza precedentemente trasmessa.
La domanda per il contributo start up deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate, in via telematica. La predisposizione e trasmissione telematica dell’istanza può essere fatta mediante un servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
La trasmissione può essere effettuata, per conto del soggetto richiedente, anche da parte di un intermediario.
A seguito della presentazione dell’istanza viene rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico.
Se il richiedente, per qualsiasi motivo, vuole rinunciare al contributo richiesto con l’istanza, può presentare una rinuncia utilizzando lo stesso modello di domanda nel quale deve barrare la casella relativa alla rinuncia. In tal caso, vanno compilati solo i campi del codice fiscale del soggetto richiedente e dell’eventuale legale rappresentante (ed eventualmente i campi relativi all’intermediario delegato). La rinuncia riguarda sempre il totale del contributo spettante e può essere trasmessa entro il termine per la presentazione dell’istanza (9 dicembre 2021).
I nostri uffici sono a disposizione.