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Le proposte di Confcommercio Ascom Bologna per il Comune di Alto Reno Terme

Sullo sfondo di un contesto ancora incerto, in cui il contenimento del Coronavirus – legato
certamente in prima istanza al progredire della campagna vaccinale – si lega ad alcuni segnali di
ripartenza del sistema economico (anche se fortemente differenziata da settore a settore), emerge
con chiarezza un interrogativo: è possibile trasformare l’uscita dall’emergenza e la ripresa in
un’occasione per regalare ad Alto Reno Terme nuove prospettive di sviluppo, tanto sul piano sociale
e demografico, quanto su quello economico?

Un primo dato fondamentale dal quale partire per avviare una riflessione condivisa e giungere ad
una risposta è che nel territorio comunale, e più in generale nelle aree interne e montane, le pesanti
ricadute della pandemia si innestano su fragilità strutturali, consolidate ormai da decenni.
Pensiamo, solo a titolo esemplificativo, al versante della competitività o a quelli della dotazione
infrastrutturale – materiale e immateriale -, dello spopolamento e del dissesto idrogeologico.

Nel prossimo mandato amministrativo, il Comune di Alto Reno Terme dovrà quindi misurarsi non
soltanto con la sfida di garantire la tenuta di tessuto imprenditoriale e livelli occupazionali, ma anche
con l’esigenza di contrastare con sempre maggior decisione e crescente determinazione proprio
quelle criticità che da troppo tempo ostacolano la crescita demografica, economica e sociale di
Porretta Terme e Granaglione.

In quest’ottica, la nostra Associazione ritiene prioritari quattro filoni di intervento, descritti
sinteticamente di seguito e poi ripresi più dettagliatamente nelle proposte per il quinquennio
2021 – 2026.

  1. Assegnare all’economia di prossimità e al commercio di vicinato il ruolo di fattori decisivi nei
    processi di rigenerazione urbana, considerandoli quindi non soltanto per la loro funzione di
    servizio ma anche per quella sociale, aggregativa, di presidio e di tutela della qualità della vita.
  2. Trasformare il rilancio del termalismo, propiziato dall’arrivo sul territorio di un’importantissima
    realtà imprenditoriale e dall’acquisto di INAIL, in un volano di sviluppo economico, sociale e
    demografico, definendo una strategia a sostegno dei livelli di attrattività integrata con imprese
    e operatori turistici, sovracomunale, capace di promuovere tutte le eccellenze della vallata
    (terme, Corno alle Scale, parchi, laghi, cammini, etc.) e in grado di identificare in Alto Reno Terme
    una delle capitali dell’accoglienza dell’Appennino bolognese.
  3. Migliorare con la massima urgenza i livelli di accessibilità, dotazione infrastrutturale – anche
    immateriale – e mobilità di merci e persone
    del territorio, nell’ottica di ridurre
    progressivamente il gap esistente col resto dell’area metropolitana e nell’ottica di rendere il
    Comune di Alto Reno Terme sempre più collegato, fruibile e strategico.
  4. Favorire il coinvolgimento e la partecipazione di cittadini, imprese e realtà del mondo
    associativo alla vita del paese, alla valorizzazione dei suoi beni comuni e dei suoi asset strategici,
    cementando un’alleanza sistematica tra sfera pubblica e privata che favorisca legami, reti e
    senso di comunità.

Allegato: le proposte di Confcommercio Ascom Bologna per il Comune di Alto Reno Terme

Trovi l'allegato nella sezione Download

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