Come noto, il Decreto Sostegni, recentemente convertito in legge, ha previsto che, per i lavoratori fragili impossibilitati a svolgere la prestazione lavorativa in modalità smart working, fino alla data del 30 giugno 2021 il periodo di assenza dal lavoro, è equiparato al ricovero ospedaliero, con relativo trattamento economico.
Destinatari della misura sono quindi i lavoratori fragili, del settore privato, in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’art.3 L. 104/92, nonché i lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico legali, attestanti una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita.
E’ previsto altresì, che, i periodi di assenza dal servizio non sono computabili ai fini del periodo di comporto. Per quanto attiene invece al limite di durata della tutela previdenziale da parte dell’INPS, l’Istituto ha confermato il diritto al riconoscimento della prestazione economica solo entro i limiti del periodo massimo indennizzabile previsto dalla normativa: 180 giorni nell’anno gennaio-dicembre.
Viene poi confermato fino alla successiva data 31 luglio 2021 l’obbligo per i datori pubblici e privati, di garantire la sorveglianza sanitaria eccezionale degli stessi lavoratori, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, svolgimento di terapie salvavita ovvero con morbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità.
Per i datori di lavoro, non tenuti, ai sensi del D.Lgs 81/08 alla nomina di un medico competente, la sorveglianza eccezionale può essere richiesta ai servizi territoriali dell’INAIL, che vi provvedono con i propri medici del lavoro.
