L’INPS fornisce chiarimenti sulla concessione dell’indennità omnicomprensiva di 2.400 euro, prevista dal Decreto Sostegni, a favore dei lavoratori intermittenti (contratto a chiamata), che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.
In particolare, l’istituto precisa che la domanda per il riconoscimento dell’indennità va presentata entro il 31 maggio 2021.
Termine, quindi, posticipato rispetto a quello iniziale del 30 aprile previsto dal decreto Sostegni.
Si ricorda che, l’indennità, spetta ai lavoratori intermittenti che:
- abbiano svolto la prestazione lavorativa, per almeno 30 giornate nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 ed il 23 marzo 2021;
- alla data di presentazione della domanda, non siano titolari di altro rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (salva la titolarità di un rapporto di lavoro di tipo intermittente senza diritto all’indennità di disponibilità), né titolari di pensione.