Una nuova piattaforma di delivery prende il via da Bologna
Le prelibatezze in catalogo sono quelle che già amiamo, visto che arrivano dai banconi dei più noti negozi di alimentari della città, e il mezzo per acquistarle, a prima vista, non sembra tanto diverso dai tanti portali online che già ci recapitano la spesa a casa. E allora qual è la grande novità di Driiin, la neonata piattaforma di delivery ideata e gestita da Roberto Melloni assieme ai soci, Luca Marchesi e Alessandra Anguillari? Sta tutta nella formula centralizzata di ricerca dei prodotti, pagamento e consegna, che semplifica la vita al cliente senza addebitargli nessun costo aggiuntivo. Botteghe storiche e tecnologie digitali.
Quando si dice tradizione e innovazione… «Il meglio che Bologna ha da offrire in fatto di cibo è il punto di partenza, ma anche chi da decenni offre ai bolognesi materie prime di altissima qualità può avere bisogno, a maggior ragione in questi tempi e in questa congiuntura, di allargare il proprio mercato. Così abbiamo pensato di creare uno strumento nuovo, per legare le vette della nostra enogastronomia in un circuito comune e traghettare nel futuro, in questo modo, il loro marchio di autenticità e quello dei loro fornitori».
Quali negozi hanno sposato il progetto? E in che modo li avete selezionati? «La nostra rete, nata solo ad ottobre dello scorso, ha già coinvolto 19 esercenti, attivi nei settori più importanti del food e scelti sulla base del radicamento in città. Ci sono le enoteche, come l’Antica Drogheria Calzolari e la Vineria Favalli, un fruttivendolo come Un mondo di frutta, una pasticceria come Laganà, la pescheria Brunelli e salumieri come Tamburini e Simoni. Poi la Drogheria Dalla Pioggia e la Drogheria Gilberto, una gastronomia come La fermata del gusto e macellerie come Agnoletto, Gardosi, La carniceria e la Polleria Lambertini. Infine, il pane e la pasta, con il Forno Montello, il Pan Bistrò F.lli Romano, Il Regno della pasta, Piròn El Furnar e Sfoglia Rina». Ma come funziona precisamente Driiin? «Funziona come un portale di ricerca, realizzato con tutta la cura e la ricerca della semplicità del caso e progettato da una nostra divisione interna. Il cliente, dopo essersi registrato, può accedere ai listini di ognuna delle botteghe, riempire il carrello agli stessi prezzi che troverebbe al bancone, effettuare il pagamento con carta di credito e attendere, entro 24 ore, l’arrivo di un fattorino regolarmente assunto da noi. Il negoziante, così, in cambio di una percentuale dell’incasso, amplia la sua clientela e guadagna la comodità di non dovere pagare un corriere di tasca propria».
E potrà anche, con l’accumularsi dei dati sulla piattaforma, imparare cose utili. «Avendo lavorato per 30 anni in questo mondo, alla guida di una società di fornitori della ristorazione come Selecta e come presidente dei grossisti alimentari di Confcommercio Ascom Bologna, ho capito che le informazioni, nel commercio, possono fare la differenza. Per questo Driiin profilerà e sta già profilando chi la sceglie per gli acquisti, oltre ad avere creato sul sito una sezione ludica, una sorta di blog in cui scambiare con loro consigli, ricette e suggerimenti». Messa alle spalle la fase del lancio, però, ora bisogna puntare ad espandersi. «L’espansione sarà il nostro primo obiettivo, da quella del parco clienti, che ora staziona sui 45 anni medi di età ma che vorremmo estendere anche ai più giovani, a quella del network di botteghe, che porteremo a 40 entro il prossimo anno, fino all’ampiezza del raggio di consegna, ora fermo alla città ma in grado, in pochi mesi, di includere l’intera provincia. Non ultima, poi, l’espansione del format, riguardo alla quale abbiamo già in cantiere l’apertura di Driiin Roma e Driiin Torino».
Lorenzo Pedrini -Il Resto del Carlino, Economia e Lavoro – 8 marzo 2021
Minichino (Ascom): “Il gioco di squadra ha creato un centro storico scintillante”. D’Auria (Pro Loco): “Una corrispondenza d’intenti che incentiva il turismo”