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Aiuti ai ristoratori, ecco il piano del Comune

Dalla Tari al 50% all’esenzione del suolo pubblico per i dehors fino a settembre, Palazzo d’Accursio si muove per le attività

Sono lo sconto della Tari del 50% (l’aliquota dovrebbe essere quella del 2020), l’esenzione della Cosap fino a settembre (una possibilità che deve ancora concretizzarsi) e il piede sull’acceleratore per lo snellimento delle procedure i tre capisaldi sui quali il Comune intende puntare per soccorrere i ristoratori. Il momento per la categoria è drammatico, Palazzo d’Accursio lo sa e per questo i provvedimenti pronti sono diversi. Gli assessore Alberto Aitini (Commercio) e Davide Conte (Bilancio) lavorano in stretto contatto per portare a casa una manovrina che dia respiro a tutta la categoria.

La mossa del maxi sconto Tari 2021, già spiegata da Conte sulle pagine del Resto del Carlino verrà illustrata la settimana prossima anche la tavolo del ‘Timbo’, la conferenza permanente dell’imprenditoria metropolitana bolognese. L’aliquota dovrebbe rimanere identica a quella del 2020, e lo sconto medio per le attività di ristorazione dovrebbe aggirarsi sul 50%, in totale per abbattere il tributo il Comune stanzia ancora una volta 10 milioni di euro. Quest’anno le attività avranno una doppia scadenza per poter pagare la tassa sui rifiuti: giugno e dicembre. Nella manovrina dei due assessori dovrebbe finire anche un altro provvedimento atteso, quello della proroga dell’esenzione del canone di occupazione del suolo pubblico fino al mese di settembre (ora giugno).

Una possibilità importante, perché con l’auspicio di riaprire tutto con la bella stagione c’è anche la voglia di tornare a mangiare fuori, nei dehors. Quindi il Comune sta lavorando anche su questa previsione, non ancora certa, ma che è assolutamente un obiettivo. Bisognerà far quadrare tutte le voci di Bilancio. Infine un altro obiettivo sul quale l’assessore Conte batte molto, quello dello snellimento delle procedure. I ristoratori hanno chiesto a gran voce di abbattere la burocrazia una volta per tutte e lo stesso Conte l’ha già dichiarato: serve che gli uffici del Comune siano maggiormente pronti a muoversi velocemente per dare alle attività tutte le risposte necessarie in termini di autorizzazioni e pagamenti.

Un richiamo importante, che fa il paio con quello al governo che deve assicurare i ristori in tempi più celeri. «Comune e Regione devono presidiare perché l’erogazione dei ristori sia più veloce», ha ricordato l’assessore al Bilancio. Bisogna fare presto, le chiusure per i ristoratori stanno diventando insostenibili.

Paolo Rosato, Il Resto del Carlino, 7 marzo 2021

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