Matteo Musacci, presidente regionale di Fipe-Confcommercio: «Non sono i ristoranti a creare assembramenti in strada»
Osti preoccupati «Il problema è la movida fai-da-te» ocali, pub e ristoranti dell’Emilia-Romagna J contro l’ipotesi di chiusura anticipata e contro quelle che viene definita «malamovida», gli assembramenti per strada senza rispetto delle norme di sicurezza additati dai gestori come la vera causa di diffusione della pandemia tra i giovani.
«La nostra salute, di chi lavora con noi e di quella dei nostri clienti, è ovviamente la priorità e siamo i primi ad essere preoccupati per l’aumento dei contagi. Ma non è certamente la chiusura anticipata di bar e ristoranti, che hanno già dimostrato ampio senso di responsabilità, la soluzione», ammonisce il presidente regionale della Fiepet-Confesercenti Massimo Zucchini. «In Campania — fa notare Matteo Musacci, presidente regionale di Fipe-Confcommercio — sono stati ridotti gli orari di apertura dei pubblici esercizi già dallo scorso weekend e i risultati non sono stati quelli sperati.
La “movida fai da te” ha infatti continuato ad invadere le strade con un’aggravante, quella che, con i ristoranti e i bar chiusi, si sono perse quelle sentinelle delle notte che siamo noi, ristoratori e baristi sempre attenti al controllo del territorio»
Corriere di Bologna, 13 ottobre 2020
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