Il settore più penalizzato è quello del turismo, ma di misure concrete se ne vedono ancora poche.
Sono state completamente dimenticate le figure professionali: guide turistiche, ambientali e accompagnatori turistici che difficilmente potranno pensare di ricominciare a breve vista l’assenza totale di turismo.
“Dopo mesi di assoluto stallo – afferma la Presidente di Confguide Confcommercio Ascom Bologna Paola Balestra – il nostro lavoro a contatto con visitatori, turisti e residenti per la trasmissione dei valori artistici, storici, culturali, sociali ed emozionali e per la fruizione di tutta la grande bellezza del nostro territorio e del nostro Paese, versa in grande difficoltà. Se ad oggi il turismo è ancora vietato, auspichiamo che una prima ripartenza si possa avere con la riapertura dei musei. Oggi più che mai – prosegue la Presidente – il nostro ruolo di professionisti abilitati a condurre visite guidate è sinonimo di garanzia”.
Le guide e gli accompagnatori di Confguide Bologna hanno acquisito – anche attraverso specifici percorsi formativi organizzati dalla federazione – la conoscenza delle procedure di sicurezza sanitaria ed igienica per come condurre visite guidate con singoli o gruppi, oltre ad avere una polizza di copertura assicurativa come richiesto dalla normativa regionale.
“Se, come anticipato dal Ministro Franceschini, il 18 maggio sarà il giorno della riapertura dei musei – riprende Balestra – noi siamo assolutamente pronti a collaborare per fare la nostra parte. Gestire i gruppi di qualsiasi dimensione e tutte le eventuali criticità connesse, fa parte da sempre della nostra professione. Ci attendiamo coinvolgimento immediato da parte delle Istituzioni locali per concordare insieme la miglior soluzione possibile per fruire dei luoghi di cultura in totale sicurezza”.
Oggi è quanto mai indispensabile garantire il rispetto della normativa a tutela del visitatore e, nello stesso tempo, infondere tranquillità all’ospite. Se in questa prima fase non sarà possibile far scoprire le eccellenze storico – culturali ai turisti, sarebbe auspicabile poterle far conoscere in maniera più approfondita ai bolognesi stessi.
“Proprio per questo – prosegue la Presidente – ci attendiamo che anche le visite guidate all’aria aperta siano nuovamente possibili. Ovviamente si potrà trattare di gruppi contenuti, di distanziamento e di utilizzo dei presidi ritenuti utili alla salvaguardia della salute di tutti. Ancora prima di questa emergenza le nostre visite erano condotte con il supporto di sistemi audio individuali usa e getta pertanto non comprendiamo il motivo per cui le istituzioni dovrebbero ancora vietarci di lavorare”.
Confguide ha già rappresentato al Ministro Franceschini le esigenze della categoria per superare questo difficile momento, a livello locale chiede:
- un coinvolgimento diretto nella cabina di regia per la ripartenza dei musei e dei luoghi di cultura;
- l’apertura alla possibilità di visite guidate all’aperto;
- misure locali a sostegno delle famiglie, traducibili ad esempio in facilitazioni per gli accessi ai musei e bonus per visite guidate.
“Infine – conclude la Presidente – ritengo doverosa una riflessione sull’utilizzo del web. Benissimo che in queste lunghe giornate abbia aiutato a trasmettere cultura attraverso la fruizione virtuale di musei e di arte in genere, tuttavia ricordiamoci che tale strumento non può essere paragonato all’esperienza fisica di una visita guidata, condotta da professionisti regolarmente abilitati in grado di contestualizzare l’opera e rispondere a specifiche domande e curiosità”.
Bologna, 05 maggio 2020
Paola Balestra
Presidente Confguide Emilia-Romagna