Molti hanno sospeso l’attività per mancanza di clienti altri proseguono al servizio della comunità
L’ultimo decreto adottato dal Presidente del Consiglio dei ministri, che impone la sospensione di alcune attività economiche, non menziona in alcun modo gli alberghi e le strutture ricettive.
Alla luce delle notizie discordanti circolate su questo tema, riteniamo opportuno chiarire che non è previsto alcun obbligo di chiusura dell’attività ricettiva.
Negli ultimi giorni numerosi alberghi associati, preso atto della totale mancanza di clienti, italiani e stranieri, sono stati purtroppo costretti a prendere la sofferta decisione di chiudere i battenti, in attesa di tempi migliori.
Non mancano tuttavia alcune strutture che, pur se a ranghi ridotti e senza alcun utile, continuano ad ospitare persone che stanno lavorando sul nostro territorio (ad esempio tecnici ed operai di cantieri, equipaggi di aerei o treni, ecc.) o stanno assistendo i loro cari ricoverati nei nostri ospedali.
Per tutti loro, che stanno vivendo un momento che definire difficile forse non è abbastanza, Federalberghi Bologna chiede alle istituzioni a gran voce un aiuto concreto, affinchè non vengano lasciati soli ad affrontare le pesantissime ripercussioni economiche di questa emergenza.