Le vendite di fine stagione o saldi invernali potranno svolgersi a partire da sabato 3 gennaio 2026, con una durata di 60 giorni, quindi fino a lunedì 3 marzo 2026
Anche quest’anno Confcommercio Ascom Bologna e Federmoda Bologna ripropongono la consueta iniziativa “Saldi tranquilli”, pensata per offrire informazioni chiare e utili a consumatori e operatori commerciali sulle regole che governano le vendite di fine stagione.
«I saldi rappresentano un momento fondamentale per le attività del nostro territorio e per chi desidera fare acquisti di qualità a condizioni vantaggiose – spiega Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Ascom Bologna -. È nostro compito promuovere un clima di fiducia e trasparenza, che permetta a cittadini e imprese di vivere questo periodo con serenità e soddisfazione reciproca».
«Con “Saldi tranquilli” vogliamo ribadire l’importanza del commercio di vicinato – dichiara Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna – che non è solo convenienza, ma anche esperienza d’acquisto e relazione umana. Il commercio locale è un volano sociale oltre che economico per la nostra città».
Per maggiori informazioni sulle regole, Confcommercio Ascom Bologna ha attivato un numero di telefono dedicato (tel. 051.6487411 – dal lunedì al venerdì, orario 10:30-12:30 e 14:00-17:00) e una sezione notizie sul sito www.ascom.bo.it con tutte le informazioni aggiornate e gli eventuali approfondimenti sulle disposizioni applicative.
Principi generali da ricordare per i saldi 2026:
- Comunicazione: le vendite di fine stagione NON devono più essere segnalate al Comune di riferimento (per Bologna al Quartiere).
- Esposizione dei prezzi: come in tutte le vendite speciali esiste l’obbligo di esporre al pubblico il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo scontato.
- Pubblicità: la durata dei saldi deve essere indicata in tutte le pubblicità comunque e dovunque realizzate. Sul punto vendita possono comparire una sola volta purché in maniera evidente e leggibile dall’esterno. Le asserzioni pubblicitarie devono essere chiare e non indurre in equivoco.
- Pagamenti elettronici: i negozi convenzionati devono normalmente accettare carte di credito e bancomat.
- Disposizione della merce: al fine di non indurre il consumatore in errore, è fatto obbligo disporre le merci in saldo devono essere nettamente distinte e separate da quelle in vendita normale; se la separazione non è materialmente praticabile, deve essere sospesa la vendita ordinaria (cioè quella a prezzo pieno).