Grazie all’ok nella manovra di governo, anche per il 2026 il Comune manterrà l’aumento fino a 7 euro per notte. Trombetti: «Previsti venti milioni di gettito, peccato che il 30% sia, per legge, destinato ad altri comparti»
La super tassa di soggiorno per via del Giubileo resterà anche il prossimo anno. La decisione era nell’aria, ma ora è diventata realtà con il via libera della giunta Lepore che ha accolto la possibilità garantita dalla manovra del governo.
Morale: la tassa (massima) resta a 7 euro, rispetto ai 5 euro ante-Giubileo. Le tariffe sono calcolate in base al costo della stanza: 4 euro a persona per i pernottamenti da uno a 30,99 euro; 5,80 euro per quelli da 31 a 70,99 e euro; 6,50 euro per i pernottamenti da 71 a 120,99 euro; 7 euro per quelli oltre i 121 euro. Giovanni Trombetti, presidente di Federalberghi Bologna, è perplesso.
Trombetti, se l’aspettava la proroga anche nel 2026 della super tassa di soggiorno?
«Sì, l’assessora al Bilancio, Roberta Li Calzi, e il delegato al Turismo, Mattia Santori, ce l’avevano anticipato già a novembre».
Che cosa ne pensa?
«Quest’anno, a settembre, i dati attestavano già un gettito di 17,4 milioni di euro relativi alla tassa di soggiorno. Quindi, stando ai nostri conti, a fine anno supereremo i 20 milioni. Non ci sarebbero problemi se tutti questi introiti venissero investiti sul turismo, ma non va mai così…».
E come funziona?
«Il governo ha previsto che il 30 per cento dell’imposta vada destinato a minori e persone con disabilità. Ma non si possono alimentare temi così importanti con un’imposta che non c’entra niente…».
E come andrebbero investiti a Bologna tutti questi introiti?
«Nella promozione turistica, ovvio. Ma, se vado indietro negli anni, vedo che l’investimento è invariato. Bologna Welcome puntava 1,5 milioni nella promozione del turismo della città nel 2010 e oggi, nonostante sia diventata Fondazione Bologna Welcome, ha tenuto fissa quella quota. Ma visti gli aumenti della tassa di soggiorno, direi che l’investimento è troppo basso…».
Crede che una tassa più alta possa incidere sull’andamento del turismo?
«Su quello commerciale, corporate, non tanto. Le aziende magari si lamentano, ma poi pagano. L’effetto, nel caso, è sul turismo leisure, quello delle famiglie, per intenderci. In media i turisti pagano 5-6 euro pro capite per la tassa di soggiorno, quindi per una settimana una famiglia di quattro persone deve sborsare 100-120 euro in più, e non è poco».
L’imposta più alta sta incidendo già in questo periodo natalizio?
«Non aiuta. Anche perché, a eccezione del centro storico, molti locali stanno vivendo un calo di presenze. A dicembre siamo sotto al 50% di occupazione delle camere».
Un’idea per investire la super tassa?
«Utilizzarla per costruire un nuovo centro congressi da almeno 3-4mila persone. Poi, considerando che l’anno scorso abbiamo usato 3 milioni dell’imposta per il Teatro Comunale, servirebbe una collaborazione più stretta con le nostre strutture, magari con biglietti ad hoc per attirare il pubblico melomane».
di Rosalba Carbutti, il Resto del Carlino, 24 dicembre 2025