Campaniello: «Promessa mantenuta. La pedonalizzazione? È la direzione giusta. Saranno i cittadini a chiedercela in altre zoneNei prossimi mesi si chiuderà l’intervento a Borgo Reno
Il grande giorno è arrivato. E oggi verrà inaugurata via Indipendenza libera dai cantieri del tram con «la strada che verrà restituita interamente alla città: da via Rizzoli e Ugo Bassi ai viali», è l’annuncio del Comune. «Una promessa mantenuta», dice l’assessore alla Nuova Mobilità Michele Campaniello entusiasta. E, in attesa della presentazione ufficiale di stamattina, l’amministrazione guarda al futuro del centro storico. «Abbiamo visto in queste feste, i portici affollatissimi di pedoni: questo conferma che stiamo andando nella direzione giusta, cioè l’apertura di un’isola pedonale da via Rizzoli/Ugo Bassi fino all’altezza di via Augusto Righi», continua l’assessore, convinto che la pedonalizzazione piacerà ai bolognesi. Tant’è che da Palazzo d’Accursio già si pensa in grande: «Nel tratto pedonalizzato di via Indipendenza vedremo solo i pedoni, il tram e le biciclette, salvo il carico-scarico negli orari consentiti e la pulizia delle strade di notte. Ma il ragionamento sul centro è più ampio, va oltre via Indipendenza. Altre pedonalizzazioni in vista nel cuore della città? Sono sicuro che saranno i bolognesi a chiedercele…».
GLI ALTRI CANTIERI
Terminati i lavori in via Indipendenza, si continua coi cantieri della linea Rossa e Verde nelle altre zone della città. Campaniello è ottimista: «Siamo in linea con il cronoprogramma, stiamo rispettando date e scadenze. Da via Matteotti a via Corticella, fino a San Donato. Obiettivo comune: chiudere a giugno 2026, visto che parliamo di fondi Pnrr.
IL REBUS SAN DONNINO
Resta aperta la questione del tratto della linea Rossa del tram che va oltre il ponte di San Donnino. Qui la situazione è complicata perché s’incrociano i lavori del tram e quelli del Passante che verrà. Autostrade, a seguito del progetto precedente del ’Passante di Mezzo’, avrebbe dovuto finanziare il restyling del ponte, così da aprire la strada al tram fino al Caab. «Ci stiamo lavorando», dice Campaniello. Ma rassicura: «Non ci sono segnali negativi. Il nostro obiettivo resta arrivare col tram fino al Pilastro». Resta, però, aperto l’interrogativo: quando? La soluzione più papabile è quella di finire i lavori del tram fino al ponte di San Donnino nel giugno 2026. Per la seconda fase, fino al Caab, invece, si dovrà attendere. Sebbene anche lo stesso sindaco Matteo Lepore in questi mesi abbia sempre rassicurato: «Si arriverà al Pilastro indipendentemente dal Passante».
IL PONTELUNGO
Il Pontelungo a breve vedrà la luce. I lavori di consolidamento – iniziati nel 2022 e talmente impattanti da chiudere parzialmente o totalmente la struttura al traffico, a seconda delle fasi – finalmente si avviano alla conclusione. La data fissata era febbraio 2026, Campaniello conferma che ci si avvicina: «Da qui ai primi mesi dell’anno nuovo il Pontelungo riapre. E questa è davvero una buona notizia per la città».
IL PERIODO DELLE FESTE
Non ci saranno, invece, particolari chiusure o novità durante il periodo natalizio. «Abbiamo studiato tutto per incidere il meno possibile, evitando disagi. Anche l’incrocio più critico per i cantieri, quello via Marconi/Ugo Bassi, sta procedendo bene», dettaglia Campaniello.
VIA LARGA
Il cantierone dell’ex Veneta è già partito, ma sarà dopo le feste che verrà creato il bypass che permetterà di non isolare l’area commerciale della zona, evitando di impattare troppo la viabilità. Il maxi cantiere del secondo lotto per l’interramento dell’ex Veneta in via Larga dovrebbe, quindi, iniziare attorno al 10 gennaio 2026. Le ruspe, che saranno in azione per 8 mesi nella zona della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, avrebbero dovuto iniziare a settembre. Poi è arrivato lo stop a seguito delle richieste delle categorie che sono così riuscite a ‘salvare’ gli affari del periodo di Natale.
Rosalba Carbutti , Il Resto del Carlino – 23 dicembre 2025
