Ci vorranno mesi, ma è stata raggiunta l’intesa che coinvolge anche EnacGli utenti avranno 10 minuti di tempo per accompagnare amici e parenti
Stop alle auto parcheggiate a bordo strada nella rotonda. Addio alle macchine in doppia e tripla fila. Basta habitué delle quattro frecce. Il fenomeno della sosta selvaggia in aeroporto ha i giorni (o meglio, i mesi) contati. Sì, perché anche se non è ancora chiaro quando le nuove telecamere pronte a essere installate diventeranno attive, il tanto agognato accordo tra Comune, Marconi ed Enac è stato finalmente trovato. La Giunta ha approvato l’intesa che porterà all’istituzione di una Zona a traffico controllato (Ztc) per l’accesso all’aeroporto, «contribuendo alla regolarizzazione della viabilità e al miglioramento del servizio per l’utenza». Come anticipato in passato sul Carlino, verrà installato un sistema di controllo degli accessi attraverso varchi di ingresso e di uscita, con occhi elettronici che rileveranno i passaggi dei mezzi e la durata del transito negli spazi antistanti allo scalo. Gli utenti che accederanno alle aree Ztc, appositamente segnalate, avranno infatti a disposizione un periodo limitato di 10 minuti per lasciare o raccogliere parenti e amici in partenza, o per svolgere le operazioni del caso, con due minuti di tolleranza. Giusto il tempo di una breve fermata. Il sistema sarà attivo 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Per la sosta, invece, rimane dedicata l’area di attesa (‘wait zone’) a titolo gratuito per un massimo di 60 minuti. Poi c’è il Kiss & Fly per arrivi e partenze, chiaramente, sempre a titolo gratuito e per un massimo di 10 minuti, e l’area Kiss & Fly imbarchi, anche questa a titolo gratuito e ancora una volta per un massimo di 10 minuti. Superati i minuti consentiti, saranno applicate le rispettive tariffe. «Tutti i costi dell’investimento per la realizzazione dell’infrastruttura della Ztc saranno sostenuti dall’Aeroporto – spiegano da Palazzo d’Accursio –, così come tutti i costi della gestione corrente». La polizia locale, invece, «garantirà adeguato presidio per la corretta circolazione dei veicoli e per l’ordine all’interno dell’area». Inoltre, «la Locale svolgerà gli accertamenti dovuti sui dati rilevati dal sistema Ztc installato presso l’Aeroporto». Gli introiti derivanti dall’accertamento delle violazioni, invece, saranno di competenza e gestione del Comune. Infine, «la convenzione ha validità quinquennale e decorrere dall’avvio della Ztc». Non ci sono ancora per tempistiche certe. Per Palazzo d’Accursio si parla ancora di qualche mese di attesa. Parlando di aeroporti in EmiliaRomagna, intanto, ieri la Regione ha comunicato che dal 2026 «sarà abolita la council tax per gli scali di Forlì, Parma e Rimini, che registrano un traffico inferiore ai 700mila passeggeri l’anno». «Il Governo, nella legge di bilancio in approvazione in questi giorni, ha inserito l’emendamento che permette di azzerare la tassa per i tre scali emilianoromagnoli – si legge in una nota di Viale Aldo Moro –. La richiesta era stata avanzata dal presidente Michele de Pascale e fa parte della strategia della Regione per il rilancio dei quattro aeroporti». L’obiettivo, infatti, è «rendere più attrattivi i tre scali e in particolare per le compagnie low cost, che potranno ampliare le loro tratte con marginalità più ampie». «Un risultato importante che renderà la nostra regione sempre più attrattiva e raggiungibile attraverso la valorizzazione di tutti e quattro i nostri scali, ognuno per le sue peculiarità», commentano il governatore de Pascale e le assessore Irene Priolo (Infrastrutture) e Roberta Frisoni (Turismo).
Il Resto del Carlino, 20 dicembre 2025