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Megaliti in piazza, Ascom «Attireranno più curiosi»

Pioggia di commenti social sull’installazione di Illumia e Bologna festival Tonelli: «La contaminazione tra antico e moderno non è un problema»

I megaliti di Illumia in piazza Maggiore? Un’opera che attirerà ancora più curiosi durante le festività. Parola di Giancarlo Tonelli, direttore Confcommercio Ascom Bologna: «L’installazione ‘Iwagumi – Dismisura’? Una iniziativa curiosa che sta creando molto interesse tra i bolognesi, ma anche tra i tanti turisti che nei prossimi giorni avranno un motivo in più per visitare la nostra città e il nostro bellissimo centro storico medievale», sottolinea Tonelli. Quanto alla polemica sollevata riguardo il fatto che quei grandi massi moderni possano ‘stonare’ con la dignità dello splendore medievale della piazza, Tonelli non è d’accordo: «Troppa contaminazione tra antico e moderno in piazza Maggiore? No, non mi pare che per una settimana possa essere questo il problema – spiega – e sono sicuro che saranno tantissimi di giorno, ma anche di sera, a voler fare una passeggiata in centro con il sorriso sulle labbra. E se poi un giorno nevicasse… Grazie a Illumia e Bologna Festival e a tutti coloro che hanno pensato a questa iniziativa».

E domenica quei megaliti alti 14 metri – che già hanno scatenato un dibattito di fuoco sui social, con una città divisa in due fra apprezzamenti e commenti negativi – ‘prenderanno vita’: la prima accensione ufficiale dell’opera è in programma infatti per dopodomani alle 18. L’opera. pensata come esperienza artistica interattiva, coinvolgerà i visitatori, che saranno parte attiva dell’installazione: infatti, avvicinandosi ai massi, potranno attivare paesaggi sonori, con musiche e suoni ambientali. Ed è un’esperienza in divenire, perché si modificherà con il passare del tempo. Al tramonto, varieranno i colori e reagiranno al movimento, cambiando di continuo. All’accensione è previsto un momento musicale con la partecipazione del soprano Iolanda Massimo, affiancata al pianoforte da Paolo Andreoli. Le opere si potranno visitare fino al 26 dicembre. «Ecco, penso che questa sia la bellezza dell’arte pubblica – ha detto al Carlino l’artista Nimrod Weis (che ha già portato l’installazione a Melbourne, Singaporee Arabia Saudita) – quella di stimolare una conversazione proprio perché c’è un intervento in un luogo così parte della cittadinanza che si trova davanti a qualcosa che prima non c’era e cambia la routine quotidiana».

c. g., Il Resto del Carlino – 19 dicembre 2025

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