II presidente ha premiato le prime cinque Vetrine classificate nell’iniziativa di Confcommercio Ascom Fenucci: «Siamo partiti da una squadra retrocessa. La svolta con Sinisa
II senso del Bologna per la sua gente è tutto nell’abbraccio di un tifoso. Una stretta forte, interminabile, come qualcuno che non vorresti partisse mai. E quel qualcuno, ripetuto per migliaia e migliaia di bolognesi, è Joey Saputo, travolto ieri mattina dall’affetto di una città che gronda di entusiasmo e gratitudine per l’uomo che ha preso una squadra sul ciglio di un baratro e l’ha riportata a un’altitudine dove si acchiappano i sogni. E ieri nella sede della Confcommercio Ascom Bologna c’era tanta voglia di concedersi un altro sogno, dopo un biennio storico con la qualificazione in Champions e la conquista della Coppa Italia. Figurarsi se basta la Cremonese di turno raffreddare questa passione: ma va là. L’ha toccato con mano Joey durante la premiazione-bis delle ‘Vetrine Rossoblù’, l’iniziativa – realizzata da Confcommercio Ascom Bologna in collaborazione con Bologna Fc 1909, QN-iI Resto del Carlino, Emil Banca, Bologna Fiere, Centergross, Bologna Welcome, Aeroporto di Bologna, èTv e Radio Sata – che nelle ultime due stagioni ha tinto di rossoblù la città in lungo e in largo.
«Sono molto contento di essere qui per un’iniziativa che ci rende fieri – ha detto Saputo, intervistato dal vicedirettore del Carlino, Valerio Baroncini -. E’ un percorso iniziato con la cavalcata Champions e continuato con la vittoria della Coppa Italia: quindi ecco devo dire che dobbiamo andare avanti con questa iniziativa che ci porta bene». Applausi a scena aperta per il Pres, sempre poco convinto nel maneggiare un microfono, ma con un sorriso genuino che dice più di mille parole. Dal 2014 la strada è stata lunga, ma il Bologna è giunto dove l’imprenditore italo-canadese aveva puntato il navigatore. «Quando sono arrivato qui, ho detto che avevo una visione e voglio andare avanti con quella. Durante un percorso, ci sono sempre voci che arrivano da fuori e ti suggeriscono di cambiare – spiega Joey -. Sarebbe stato facilissimo dire: butto soldi dentro, mi stanco e me ne vado. Ma non era quella la mia idea. Ho chiesto che mi fosse data un’opportunità: Bologna mi ha seguito. E se hai gente attorno a te che ci crede, puoi fare tutto».
Tra quelli che ci hanno creduto, c’è Claudio Fenucci, seduto affianco al presidente. «Siamo partiti con Joey da una squadra retrocessa, con debiti significativi sulle spalle – racconta l’amministratore delegato rossoblù -. Siamo andati avanti passo dopo passo: avevamo quattro giocatori tesserati al ritorno in serie A. Poi la svolta è arrivata con Mihajlovic che ci ha dato l’impulso per cambiare marcia. E un ruolo importante l’ha avuto questa comunità che ci è sempre stata vicina, anche quando i risultati non arrivavano». Quella comunità che si riflette nelle ‘Vetrine Rossoblù’, appunto. «Oggi il Bologna è il motivo di unione più forte che c’è a livello sociale: c’è tutta una comunità dietro una squadra – sottolinea il direttore generale di Confcommercio Ascom, Giancarlo Tonelli -. L’iniziativa ha avuto un successo tale che non possiamo fermarci qui. L’anno scorso, i commercianti hanno continuato a tenere le vetrine addobbate anche dopo la fine del campionato». Conferma il suo posto in campo, Emil Banca, dalle parole del suo presidente Gian Luca Galletti: «Bologna ha sempre avuto un grandissimo legame con la sua squadra di calcio. I risultati di questi anni, figli dell’impegno e dalla visione di un grande presidente, hanno creato un’atmosfera davvero unica. C’è passione, condivisione, amore vero. Noi non dobbiamo far altro che coltivarli, portando così il nostro mattoncino alla causa».
Avanti dunque con la terza edizione, per cui l’uomo da battere sarà ancora lui, Nerio Risi, della storica ‘Macelleria Risi Nerio’ di via Amasao 23, nel cuore di San Donato. «Faccia vincere anche gli altri, però», gli dice con affetto Saputo. Sul podio salgono anche gli altri quattro premiati del concorso generale: Marco Fabbri della ‘Pizzeria il Delfino’, Mirko Stefanelli del ‘Bar Colonna’, Paolo Baldi del ‘Bar Baldi 1920’ e Carlotta Fabbri di ‘Fabbri 1905’. «Non vedo l’ora di premiarvi ancora», dice il presidente di Confcommercio Ascom, Enrico Postacchini che ricorda come proprio il 2 dicembre l’associazione compia 80 anni. Poi cala il sipario e Saputo viene travolto da un’onda di affetto e selfie di tutti i commercianti presenti. Una simpatica signora porge la manica del suo vestito di seta rigorosamente rossoblù e se la fa autografare: è la firma indelebile che il Bologna di Joey ha lasciato su questa città.
Gianmarco Martini, Il Resto del Carlino – 3 dicembre 2025