Con delibera di Giunta regionale n. 1861 del 10 novembre 2025, la Regione Emilia-Romagna intende promuovere lo sviluppo, il consolidamento e l’insediamento nel territorio regionale delle startup innovative di rilevanza strategica per il rafforzamento dei sistemi produttivi.
Particolare attenzione sarà posta a quelle iniziative volte ad ampliare l’applicazione dell’IA nelle industrie e all’introduzione di nuove tecnologie che si dimostrino in grado di favorire la riduzione delle disuguaglianze, specialmente quelle che potrebbero avere effetti negativi su lavoratori, donne, persone con disabilità, minoranze etniche, bambini, consumatori o altri soggetti a rischio di esclusione.
Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati sono pari a complessivi 5.000.000,00 di euro, di cui:
- 3.000.000,00 di euro sono riservati a finanziare progetti presentati da aziende qualificate come startup innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese, con anzianità di iscrizione nel RI fino a 3 anni;
- 2.000.000,00 di euro sono riservati a finanziare progetti presentati da aziende qualificate come startup innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese, con anzianità di iscrizione nel RI superiore a 3 anni.
Saranno approvate due distinte graduatorie e nel caso in cui le risorse assegnate ad una delle due risultino eccedenti rispetto al fabbisogno per il finanziamento dell’ultimo progetto utile, l’eccedenza sarà trasferita al finanziamento dell’altra graduatoria.
Possono presentare la domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese che risultano registrate, alla data di presentazione della domanda, nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start up innovative (ai sensi della Legge 221/2012 e della Legge 33/2015) presso la Camera di Commercio competente per territorio. Sono escluse imprese agricole.
Il contributo previsto bando verrà concesso a fondo perduto nella misura massima del 60% della spesa ritenuta ammissibile. La percentuale di contributo potrà essere incrementata di 10 e/o 5 punti percentuali in caso di premialità.
L’impresa richiedente potrà scegliere, il regime di aiuto concesso come segue:
- Regime de minimis, Regolamento (UE) N. 2831/2023 della Commissione del 13/12/2023:
- iscrizione al registro delle imprese fino a 3 anni: contributo massimo di 150.000,00 euro;
- iscrizione al registro delle imprese da più di 3 anni: contributo massimo di 300.000,00 euro.
- Regime di esenzione, Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 Art. 22:
- iscrizione al registro delle imprese fino a 3 anni: contributo massimo di 150.000,00 €;
- iscrizione al registro delle imprese da più di 3 anni e fino a 5: contributo massimo di 500.000,00 €.
I progetti presentati dovranno essere finalizzati alla realizzazione di piani imprenditoriali che contribuiscano al rafforzamento della “business idea” e all’avanzamento del ciclo di sviluppo della startup, anche nell’ottica di renderla maggiormente pronta e attrattiva per investitori di capitali di rischio e industriali, aventi ad oggetto:
- sviluppo del prodotto ovvero della soluzione tecnologica offerta dalla startup;
- sviluppo, messa a punto, implementazione del modello di business;
- sviluppo commerciale e internazionalizzazione;
- rafforzamento team imprenditoriale e struttura organizzativa.
In particolare, i progetti potranno prevedere uno o più tra i seguenti interventi:
- Sviluppo prodotto: Concept e brevetto; Prototipazione e test; Ingegnerizzazione e validazione;
- Sviluppo commerciale: Posizionamento sul mercato; Strategia di marketing; Internazionalizzazione;
- Sviluppo organizzativo: Rafforzamento del team; Potenziamento struttura operativa.
Il progetto dovrà:
- essere avviato a partire dalla data di presentazione della domanda di contributo e dovrà concludersi entro il 31/07/2027, salvo eventuale proroga del termine;
- individuare come prevalente uno o più tra gli ambiti tematici prioritari della S3 2021-2027, indicati dal bando, a cui aggiungere almeno un descrittore tra quelli elencati nel perimetro dell’ambito. Questa scelta dovrà essere giustificata nella proposta progettuale;
- essere basato su una soluzione innovativa già individuata al momento della presentazione della domanda di agevolazione, con un chiaro impatto in termini di sostenibilità ed in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030;
- prevedere l’impegno diretto dei soci dell’impresa proponente e/o di un team, entrambi dotati di capacità tecniche e gestionali adeguate, in termini di apporto tecnologico e lavorativo;
- prevedere un investimento complessivo non inferiore a:
- 120.0000 euro per le startup iscritte all’apposita sezione del Registro delle imprese, con anzianità di iscrizione al RI fino a 3 anni;
- 250.000 euro per le startup iscritte all’apposita sezione del Registro delle imprese, con anzianità di iscrizione al RI da più di 3 anni.
La dimensione minima dell’investimento per l’intero progetto dovrà essere mantenuta e assicurata anche in fase di rendicontazione delle spese sostenute per la sua realizzazione.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
- Acquisto, noleggio o leasing di impianti, macchinari industriali ed attrezzature scientifiche;
- Acquisto e/o abbonamento a licenze di utilizzo di titoli di brevetti e di software;
- Affitto/noleggio di laboratori scientifici12 per attività di ricerca e test;
- Spese per la realizzazione di prototipi (direttamente imputabili alla realizzazione del prototipo /dimostratore /impianto pilota);
- Consulenze per progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative pertinenti al progetto, supporto allo sviluppo di un piano di internazionalizzazione, altre consulenze specialistiche connesse al progetto, tranne quelle riferibili all’operatività ordinaria dell’azienda;
- Spese per partecipazione a fiere (max 4 fiere) calcolate in misura forfettaria, fino ad un massimo di 12.700,00 euro per ciascuna fiera all’estero ed euro 3.000,00 per ciascuna fiera in Italia;
- Spese per trasferte ovvero viaggio, vitto, alloggio del team descritto in domanda, o per visite presso altre aziende, enti o organizzazioni italiane o straniere;
- Costi diretti per personale dipendente a tempo determinato e indeterminato, calcolati ai sensi dell’art. 55 co. 2 lett. a) “Costi diretti per il personale in materia di sovvenzioni”, del Regolamento (UE) 1060/2021; costi per “compenso amministratore”;
- Spese generali calcolate nella misura forfettaria del 7% del totale di tutte le voci di spesa da 1 a 8, ai sensi dell’articolo 54 co 1. lett. a) del Reg. UE n. 1060/2021.
I termini di apertura per la presentazione delle domande, tramite l’applicativo SFINGE 2020, sono ricompresi nell’arco temporale che va dalle ore 13.00 di giovedì 27 novembre 2025 alle ore 13.00 di venerdì 30 gennaio 2026 (procedura valutativa a graduatoria). Saranno ammessi in graduatoria i progetti che avranno ottenuto il punteggio minimo nei criteri di valutazione A (minimo 35), B (minimo 20) e C (minimo 6) ed un punteggio totale minimo pari a 65.
Per informazioni e chiarimenti contattare Confcommercio Ascom Bologna Ufficio Credito
Tel. 051/6487602 – email: credito@ascom.bo.it.